Opinione su Scarpe Bata: Non mi vedranno più!
Non mi vedranno più!
18/04/2014
Vantaggi
Nessuna
Svantaggi
Scadentissime
Premessa: purtroppo vivo in una città non tanto grande e Bata monopolizza il mercato locale delle scarpe, ci sono pochi negozi che propongono scarpe giovanili a "piccoli" prezzi (relativamente piccoli..le trovo decisamente care per la qualità che offrono). Ecco, se c'è una cosa positiva di Bata direi che è questa: la potete trovare OVUQNUE, in capo al mondo...ma che dico, secondo me ne hanno aperto qualche filiale persino su Marte (... poveri marziani!).
Torniamo seri.
Non sono mai stata fortunata con questo marchio.
Una decina di anni fa comprai un bellissimo paio di stivali stringati bassi al modico prezzo scontato di 120€. IL PRIMO GIORNO che li indossai inizia a sentire un "ploff ploff" che accompagnava le mie camminate... ma non capii sul momento. Il secondo giorno il "ploff ploff" si fece più insistente ma ancora non capii l'origine di quell'inquietante e sordido rumore. Il terzo giorno il "ploff ploff" lo sentivano pure in Alaska ed ebbi come un'illuminazione: saranno mica le suole dei miei tanto agognati stivali?? La risposta fu: sì. Guardai la suola e ovvove: il tacco di gomma, vuoto all'interno, si era COMPLETAMENTE spaccato e aperto ai lati!!!! (No, non pensiate che io sia un'elefantessa...non sarò magra ma ho un peso nella norma!). A nulla è servita la mano del calzolaio, a nulla sono servite le mie preghiere al Santo Protettore degli Stivali...le scarpe erano andate, kaputt, DA BUTTARE direttamente nell'indifferenziata.
Qualche mese più tardi mi viene regalato un altro paio di stivali stringati, sempre marchio Bata. Modello diverso, suola in plastica più dura (ma prezzo sempre attorno ai 100€ - scontate). Mi ci sono trovata un po' meglio e sono durate più a lungo delle precedenti, circa 2-3 mesi, poi le dovetti accantonare causa deformazione della scarpa...erano diventate inuttilizzabili!!
Dopo queste delusioni non ci entro più per qualche annetto finché nel 2010 non vengo attirata dalle nuove proposte del marchio (non so se fossero effettivamente nuove o no, nel mio negozio di s-fiducia le hanno portate in quell'anno, me lo ricordo bene): Weinbrenner, che è la serie "simil-Timberland" di Bata, e Bata Flexibile che invece è la linea comoda. Mi sembrano qualitativamente migliorate e complici i prezzi ribassati decido di acquistarne un paio di ciascuna linea.
Weinbrenner: già dopo la prima camminata il tacco è crepato e aperto esattamente come il mio primo paio di stivali e dulcis in fundo ho perso una suola per strada :-O
Bata Flexibile: questi erano un paio di anfibi con una zeppetta ma non eccessivamente alte. Inizialmente le trovato molto comode... peccato che le cuciture fossero troppo in rilievo e dopo pochi giorni (camminavo per 4-5 km ogni giorno) mi ritrovai il piede ricoperto di bolle e tagli. Sembrava di camminare sul filo spinato, per quanto potessi avvalermi di solette, non c'era niente da fare. Tra l'altro erano progettate parecchio male, la zeppa, pur non essendo alta, non era graduale e ciò mi procurava fortissimi crampi alle dita. Insomma, alla faccia della "flexibilità".
Non paga di tutte le fregature quest'anno mi lascio nuovamente tentare dagli extra-saldi di gennaio!!! (Non l'avessi mai fatto!!) Acquisto altre due paia di scarpe (super-scontate del 70%!!!), un paio di sneakers di pelle sempre Antistatic/Flexibile e un paio di biker di Bata classica.
Le sneakers che tanto sembravano comode si rivelano una tortura medievale. A parte che ho dovuto prendere il numero 41 (e io......ho un 39 scarsissimo!!!) e nonostante questo mi stanno troppo PICCOLE! Avrei dovuto prendere il 42...peccato che per le donne Bata si sia ben guardata di fare scarpe di tal numero. Dopo qualche camminata le cuciture cominciano a farsi sentire esattamente come le Flexibile precedenti, in più la suola non è affatto "flessibile" ma anzi è molto dura; sono appunto una tortura medievale. Cuscinetti, contro-cuscinetti, cerotti, solette ma non c'è niente da fare, mi tagliano il tallone. E poi PUZZANO tantissimo di plastica bruciata, le ho tenute una settimana al fresco in terrazzo ma continuano ad emanare questo odore sgradevole.
Le scarpe modello biker le ho prese 40 e mi stanno giuste, un po' grandine addirittura! Solo che anche queste, sono fatte male, dopo qualche camminata fanno malissimo! SCOMODISSIME.
Questa è la mia carrelata ('na galleria degli orrori direi) di scarpe invernali Bata. Ma ne ho comprate anche estive...oh sì. Le peggiori di tutte sono state quel paio di simil-ciabatte di gomma infradito che dopo un acquazzone improvviso.. iniziarono letteralmente a "colare" di nero, colorarmi i piedi e fare le impronte O_O non vi dico quanto mi vergognai ad andare in giro conciata in quel modo (mi trovavo fuori), nemmeno sfregando con acqua e sapone riuscii a togliere quelle imbarazzanti chiazze di colore O_O
In definitiva: sconsiglio vivamente Bata. Capisco che possano fare gola (varietà delle proposte, prezzi scontati) ma ho imparato che è meglio investire qualcosa in più e comprare le scarpe di una marca seria. Tra l'altro non trovo Bata particolarmente economica, ANZI!!! Sono molto care e assolutamente svantaggiose nel rapporto qualità/prezzo, scadentissime tra materiali che si rompono in men che non si dica, cuciture troppo in rilievo e soprattutto non supportano il piede e non sono bilanciate, risultano scomodissime! Se soffrite di mal di schiena come la sottoscritta evitatele assolutamente!
I modelli li trovo spesso grossolani e senza gusto, ma se su questo aspetto possiamo chiudere un occhio sulla comodità (e salute) dei piedi (e della postura!!!) non si scherza!
PESSIMA! Se potessi non le darei manco una stella, una è perfino troppo.
Nella foto, gli anfibi presi da Bata, scarpe messe solo 3 volte: si nota la suola scollata e il tacco deformato e con crepe (sembra "gonfio" perché si è spaccato e aperto verso la parte interna, in foto non si vede). Sono praticamente nuove di zecca e già immettibili! MAI PIÙ!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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