Opinione su Scary World Theory - Lali Puna: Lali Puna - Scary World Theory

Lali Puna - Scary World Theory

04/06/2016

Vantaggi

ottima musica

Svantaggi

nessuno


La scena elettronica underground tedesca è da sempre viva e attiva come poche altre in Europa. Gli esempi da citare sono numerosi, i primi che mi vengono in mente sono i Mouse on Mars, Console e i No Twist, ma soprattutto i Lali Puna. Combo poco noto al grande pubblico anche se è bastato un disco per attirare le attenzioni della critica e non solo. Una parte del merito va al giudizio lusinghiero di Colin Greenwood dei Radiohead che ha contribuito ad aumentare la curiosità nei loro confronti. Fautori di un'elettronica innovativa, la band punta sulla voce suadente di Valerie Trabelijhar capace di colpire nel segno e di entrare nei cuori di chi l'ascolta.

Dieci canzoni splendide e a tratti ipnotiche, forse per questo vanno considerate singolarmente ponendo l'accento sulle sensazioni che ognuna di esse riesce a dare. Scary World Theory non è il classico disco elettronico che siamo abituati a sentire, almeno chi segue questo genere, ma un insieme di piccole gemme che fondono la grazia del pop non commerciale alle essenze dell'elettronica più raffinata, passando per esperimenti acustici che poco hanno a che fare con il loro background. Penso alla bossa nova rivisitata di Contratempo, alle pacate atmosfere acustiche di 50 Faces off e Nin-Com Pop o al pop sfacciato di Bi-Pet.

Don't Think è un piccolo capolavoro, merito dei ritmi avvolgenti e aggraziati, mentre in Middle Curse la voce appena accennata di Valerie si fonde con un'eterea base di tastiera e un basso che segna il tempo. Chiudono il full lenght Come On Home e Satur-Nine, esperimenti minimalisti che riportano alla memoria i campionamenti e le idee, all'epoca innovative, della vecchia scena elettronica tedesca.

Scary World Theory è un ibrido strano quanto affascinante, fatto di tentativi, pienamente riusciti, di avventurarsi nei meandri del pop e della dance di qualità senza rinunciare alle sonorità indie e all'uso massiccio di sintetizzatori. Il tutto avvolto da un alone di malinconia che non sminuisce la piacevolezza dell'ascolto, forse perché gli accordi sono orecchiabili, di quelli che ti restano in testa facilmente.L'esempio perfetto di qualità compositiva, originalità e fantasia fuse assieme. Un disco che ho amato fin dal primo ascolto e non manca mai nelle mie playlist soft, quando ho voglia di musica rilassante.

Le conseguenze dell'amore.
Cosa c'entra il film di Paolo Sorrentino con questo disco? C'entra, c'entra, provate a tornare indietro con la memoria e se questa vi tradisce cercate su Youtube. Nel trailer e ovviamente nel film si possono ascoltare le dolci note proprio della title track del lavoro dei Lali Puna, ora parte importante della colonna sonora.

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Altre opinioni degli utenti su Scary World Theory - Lali Puna

  • pipi2010
    opinione inserita da Karmokkio il 18/10/2016
    "Scary World Theory" è un disco di Lali Puna. Questo è un classico e chiarissimo esempio di musica elettronica "made in germany" di avanguardia che ripropone una sonorità molto buona e all'avanguardia...
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    bella atmosfera
    nessuno