Un futuro (ancora) nefasto.
Questo è l'ennesimo film ambientato in un futuro nefasto per il cambiamento globale che ha reso l'arria irrespirabile e la popolazione in condizioni misere.
Si vive solo grazie a depuratori a base d'argento e pasticche che rendono l'acqua potabile in un mondo in cui la criminalità è in stile vecchi West e non si possono usare veicoli a combustione che inquinano.
In questo mondo Gage è una cacciatrice di taglie ed è alla ricerca di un pericoloso criminale...
La produzione mostra una certa povertà d'intenti in questo futuro, infatti trovo che proprio l'idea di un futuro che vada all'indietro sia già di per sè dovuta alla voglia di risparmiare sulle scenografie, ma in questo film dimostrano ancor di più il mio pensiero perchè il budget è misero e si risparmia pure sulle idee e sui concetti che son sempre glis tessi e si ripetono per tutto il film senza cercare di sviluppare nient'altro su questo misterioso futuro. Le scenografie sono scarne e sembrano troppo pulite per appartenere ad un mondo così in disfacimento, non si sono neppure presi la briga di antichizzarle.
La protagonista ha carisma e talento e il regista punta tutto su di lei, ma non può certo da sola risollevare le sorti di un film che pretende di parlare di futuro ma si presenta per lunghi tratti come un western di serie B, infatti se qualcuno si fosse perso l'introduzione iniziale crederebbe proprio di guardare un Western strampalato.
Lo sconsiglio vivamente.
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