Chi è quella persona?
Il film Self/less del regista Tarsem Singh affronta il tema dell'ingegneria genetica e per la precisione, il tanto controverso problema della possibilità di trasferire la coscienza da un corpo all'altro: in poche parole, chi sarebbe la persona risultante dell'operazione, la proprietaria del corpo o il sé trasferito? E cosa sopravviverebbe dell'uno e/o dell'altro?
Qui si racconta la storia di un miliardario statunitense (Ben Kingsley) che deve affrontare gli ultimi mesi della sua vita e viene contattato da un'agenzia che gli propone segretamente il trasferimento del suo sè in un altro corpo, sano e giovane, costruito geneticamente in laboratorio: uniche condizioni, avere soldi ed essere disposto a lasciare tutto e tutti della sua vita precedente. Il nostro protagonista, Damian, accetta e si ritrova in un altro corpo (Ryan Reynolds), ma a poco a poco subentrano delle anomalie, infatti ha delle allucinazioni che lo fanno pensare ad una donna e ad una bambina che lui sa di non conoscere. Indagando contro gli ordini dell'agenzia di trasferimento, scopre che in realtà i corpi non sono costruiti in laboratorio, ma rubati o comprati, insomma ottenuti uccidendo altre persone o meglio sopprimendo a poco a poco la coscienza di quegli esseri e facendo subentrare quella del compratore. Il tema è davvero intrigante in quanto porta all'attenzione i dilemmi morali relativi a questa particolare forma di ingegneria genetica.
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