Opinione su Self/less: La fabbrica dei corpi
La fabbrica dei corpi
01/03/2016
Vantaggi
tema intrigante
Svantaggi
trama prevedibile
Damien Hale è un milionario in fin di vita e pur di scampare alla morte decide di sottoporsi ad un processo radicale / sperimentale che gli darà letteralmente una nuova vita. Infatti, risvegliatosi in un nuovo corpo, Damien poco a poco si renderà conto di avere dei residui di un’altra coscienza e ben presto realizza che quel corpo nuovo non è frutto dell’ingegneria genetica, ma apparteneva ad un altro essere umano. Da qui in poi Damien non potrò fare altro che cercare di scoprire tutta la verità riguardo al suo nuovo passato …
Le tematiche affrontate in Self/less sono già state ampiamente sviscerate in tanti altri film e generalmente le trovo intriganti; in effetti è stata proprio la curiosità per questi argomenti che mi hanno spinta a vedere anche self/less. Purtroppo però questo film non mi ha convinta molto, la storia è piuttosto fiacca e sembra non decollare mai. La trama è molto scontato e fin dall’ inizio si intuisce dove andrà a parare ed infatti tutto si risolve con un finale buonista quanto prevedibile. Peccato, perché l’idea di fondo era intrigante, ma è stata sviluppata in un modo che a me è sembrato un po’ noiosa.
Salvo solo l’interpretazione di Ryan Reynolds, per il resto è un film che si può anche fare a meno di vedere.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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