Opinione su Senilità - Italo Svevo: il secondo romanzo di Italo Svevo

il secondo romanzo di Italo Svevo

11/07/2019

Vantaggi

studenti e studiosi della corrente letteraria del decadentismo

Svantaggi

non adatto ai bambini, non si può leggere prescindendo da spirito critico


Senilità è tra i romanzi più celebri di Italo Svevo. Ne ero venuta a conoscenza una volta che i miei professori dei tempi della scuola avevano consigliato a noi alunni la lettura dell'opera maestra dell'autore, La coscienza di Zeno. Incuriosita dalla trama di Senilità che avevo trovato in una rassegna dedicata a Italo Svevo, avevo allora deciso di comprare anche questo romanzo. Lo svolgimento dell'opera si incentra su quattro personaggi principali: i due fratelli Emilio e Amalia Brentani, orfani, che condividono un appartamento triestino, lo scultore Stefano Balli, amico di Emilio, e Angiolina, l'amante di quest'ultimo. Il personaggio principale è proprio Emilio Brentani, trentacinquenne descritto come mediocre. L'inettitudine la fa da padrona nella vita del Brentani così rispettando la principale tematica sveviana che mette a nudo questa e quella meschinità in ciascun romanzo. Emilio viene mostrato inetto sia per la sua pigrizia nel portare avanti progetti che per la sua ossessione sentimentale per Angiolina, interessata unicamante alla scalata sociale. E a dispetto del fatto che inizialmente era proprio Emilio a desiderare una relazione priva di impegni, accampando improbabili scuse. In realtà la meschinità di Emilio comincia proprio con le intenzioni niente affatto oneste che subito, all'inizio del romanzo, mostra verso Angiolina (e continua all'insegna di atteggiamenti volta per volta lassisti e oltremodo egoistici tanto quanto il personaggio Zeno Cosini, innaffiati poi da puerili timori, come quello di perdere l'amicizia del Balli). Emilio non cerca una donna adeguata e saggia per convolare a nozze e formare una famiglia all'insegna della responsabilità, così come non si rimbocca le maniche per avanzare professionalmente, cerca uno svago disonesto, emulando il suo amico e pessimo esempio in tal senso Stefano Balli. In ogni caso nessuno dei quattro personaggi presenta aspetti caratteriali e di personalità positivi, tranne per il fatto che manca l'egoismo in Amalia, la sorella di Emilio, di qualche anno più giovane di lui. Ma per il resto anche quest'ultima, così come il fratello, si lascia sempre e passivamente sballottare qua e là dagli eventi, incapace di decidere alcunchè e incapace perfino di vedere il minimo barlume di nequizia in un personaggio come Stefano Balli. In ogni caso, il romanzo in sè e per sè mi era decisamente piaciuto e mi piace a tutt'ora molto più che La coscienza di Zeno. E non certo perchè le condotte dei personaggi siano minimamente degne di essere imitate, ma innanzi tutto per l'alone di realismo che pervade tutto il romanzo (sebbene affermare che Svevo fu uno scrittore realista è alquanto improprio) e la linearità della vicenda. E poi perchè personalmente Amalia Brentani, la sorella di Emilio, la trovo descritta in maniera da ispirare tenerezza. Perfino Emilio, di cui è possibile vedere unicamente difetti, lo vedo in grado di suscitare una certa qual compassione, a causa delle sue perenni sfortune, pur procurate da sè. La corrente letteraria di Svevo è quella del secondo decadentismo, di cui anche Pirandello fa parte, ecco perchè ho sottolineato che trovo improprio affermare che Svevo potesse essere realista, pur presentando il decadentismo alcune similitudini con tale movimento. Consiglio la lettura di Senilità agli studenti di lettere e universitari in generale interessati ad approfondire la conoscenza dei grandi classici della letteratura, così come agli studenti dei licei e istituti magistrali a cui è consigliata la lettura delle opere di Italo Svevo. Non adatto a bambini e ragazzini.

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lolaconiglio

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Altre opinioni degli utenti su Senilità - Italo Svevo

  • jackb60
    opinione inserita da jackb60 il 24/07/2019
    Senilità libro scritto da Italo Svevo è sicuramente un bel libro un po' triste ma comunque leggibile, la storia parla di Emilio Brentani un trentacinquenne che ha una vita piuttosto squallida e senza ...
    Continua a leggere >
    storia profonda
    triste e non adatta a tutti