Opinione su Sfera: Film deludente
Film deludente
24/07/2020
Vantaggi
Ambientazioni
Svantaggi
narrazione
Non meno di 135 minuti di tempo per raccontarci la storia di un gruppo di scienziati (scelti tra i più grandi) che hanno la missione di indagare sull'aspetto di una nave extraterrestre (presumibilmente) in fondo al mare. Il primo errore è cercare di affrontare da vicino la narrativa letteraria. In altre parole, il film è composto da capitoli che iniziano con il titolo e finiscono con una domanda di completa suspense.
Quindi, a poco a poco stiamo imparando l'intrigo di quell'apparizione sul fondo del mare di ciò che mira ad essere di origine aliena. Una sfera trovata in una nave affondata e dalla quale stiamo imparando i dettagli contati con i contagocce. Ma quello che dovrebbe essere un intrigo ben gestito, che crea stupore e aspettativa, diventa una noia totale, senza credibilità (narrativa). E se c'è qualcosa che impedisce la concatenazione di cenni di sonno, è l'uso abusivo e prolifico del rumore a sorpresa come elemento di suspense. Dai, in ogni momento ci sono effetti sonori assordanti che cercano di impedire che il sonno ci sconfigga.
L'elenco di recitazione è sorprendentemente sorprendente per la sua totale inefficacia . Alcuni diranno che Samuel L. Jackson impressiona nelle sue apparizioni, ma la verità è che il suo ruolo di scontroso è mutilato da una sceneggiatura incapace di offrire vero interesse ai suoi protagonisti. Tutti gli attori sono famosi scienziati, ma dal primo minuto non ci si crede. Dustin Hoffmanè orribile. Mancanza di convinzione e con carattere zero assoluto. Con tic, look e qualche commedia (non solo non riesce a convincere affatto, ma è persino ridicolo in molte scene). E Sharon Stone, perché nonostante il suo aspetto e i suoi sforzi per convincere nel suo ruolo di scienziata (ed ex partner nel ruolo di Dustin), non è al suo posto. Non è un ruolo per un'attrice in grado di fondere lo spettatore più freddo con il suo aspetto e la sua capacità di sedurre con dialoghi adeguati. Qualcosa che manca totalmente a questo nastro.
Dopo il tedio della storia (causato partendo da una storia originale per nulla geniale), in cui un tono onirico, quasi surreale, si mescola con i tocchi propri della fantascienza (e spiegazioni eccessive, come le classi di padrone dei bambini in età prescolare mescolate con enigmi irritanti ), raggiunge un risultato che provoca risate. Ma prima della risata ci si arrabbia perché è così pigro, così incompleto, così banale e così assurdo che bisogna ridere come una vera espressione di rimpianto. Tanto intrigo, tanta suspense sostenuta per risolvere la storia con un colpo solo. Se Levinson voleva avere un impatto (anche se è fedele al debole lavoro originale) con quella svolta sconcertante, ci riesce, ma negativamente.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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