Opinione su Shaolin Soccer – Arbitri, rigori e filosofia zen: Un film surreale rovinato dal pessimo doppiaggio

Un film surreale rovinato dal pessimo doppiaggio

"Shaolin Soccer – Arbitri, rigori e filosofia zen".... un titolo piuttosto lungo per questo film che invece io chiamerò semplicemente Shaolin Soccer, un misto tra azione e comico.
Più volte è stato passato in tv essendo uscito nel lontano 2001.

GOCCE DI TRAMA

Tutto nasce con il "tradimento" di un campione di calcio che per incassare una bella mazzetta decide di truccare il risultato finale di una partita molto importante della propria squadra. Scoperto, viene aggredito e cacciato. Anni dopo, egli incontra uno studente piuttosto promettente di Kung Fu che però è amareggiato sul fatto che non molti si interessino a questo sport e quindi sta cercando in tutti i modi pdi risolvere un problema e i due lo trovano applicando il Kung Fu al calcio.
Una volta ripescati i fratelli dello studente, si riesce a formare una squadra, che partecipa al campionato.
Però devono avere a che fare con una squadra talmente desiderosa di vincere da aver corrotto persino arbitro e guardalinee e quindi sono liberi di attuare ogni tipo di manovra scorretta.
Le cose vanno male finchè non arriva l'unica ragazza della squadra, esperta invece di Tai-chi, a fare da portiere.


COMMENTO PERSONALE

Il film di per sè è simpatico e tutto sommato originale, il problema sta nella versione italiana del doppiaggio che ha massacrato in maniera talmente pesante l'insieme, da rendere il tutto perfettamente ridicolo.
Basta pensare che ci sono attori stranieri che cercano di riprodurre alcuni dei nostri più noti dialetti, quali il napoletano, il siciliano, il milanese e via dicendo... con un risultato decisamente improbabile. Anche le voci fuori campo non hanno senso se non quello di essere abbastanza fastidiose... Pensate a un certo capitano della Roma messo lì a fare il doppiatore.... ecco, il risultato è presto immaginato. Lui prer carità ci mette anche del suo, ma non è il suo mestiere quello di fare il doppiatore.

Buono invece l'ovvio utilizzo di effetti speciali che permettono di realizzare mosse particolarmente elaborate e impossibili altrimenti da realizzare, che danno un senso di importanza all'arte marziale in questione. Certamente nessuno crede che si possano effettuare certi avvitamenti in aria, piuttosto che fermare un pallone con tecniche di Tai-chi o a calciare utilizzando il Kung fu, probabilmente un espedienteper suscitare realmente interesse in questo "sport". Magari il film nasce proprio per pubblicizzare il Kung fu, questo non posso saperlo.

Per quanto riguarda la trama non ho molto da aggiungere, la storia non è originale di per sè, il calciatore corrotto, il ragazzo fallito, la ragazza innamorata senza riuscire a dichiararsi, il finale a tarallucci e vino come si consegue in tutti i film commedia... i particolare c'è l'insieme, i colpi spettacolari, non importa se esageratamente improbabili.
I personaggi ovviamente sono attori orientali e quindi totalmente sconosciuti al pubblico italiano ma nonostante ciò si riesce in qualche modo ad affezionarsi ai protagonisti.

Un film tutto sommato adatto a tutti, che poteva essere maggiormente interessante se doppiato da persone che sanno fare quel mestiere.. così come viene proposto, è senza particolare lode ma con una discreta infamia.
Peccato.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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