La spada di Odino
Finalmente la vera storia di Sigfrido ha inizio, visto che la sua breve comparsa nel primo volume a lui titolato non è particolarmente rilevante.
Qui Sigfrido è già più grande, ancora con il nano Regin a fargli da mentore. La madre di Sigfrido gli rivela che lui non è il vero figlio dello jarl, ma figlio di un precedente matrimonio. La donna era contesa tra suo padre e un altro uomo. L'altro non accettò la scelta della donna e dichiarò guerra. Il padre di Sigfrido aveva una spada, però, donata a lui da Odino in persona. Sorprendentemente, fu Odino stesso a intervenire in battaglia per spezzarla a metà, condannando così a morte Sigmund. La madre ha però conservato i due pezzi della spada, e Sigfrido li affida al fabbro nano Regin perché li rimetta insieme, così da poter cercare vendetta.
In cambio, Regin chiede che Sigfrido, poi, uccida suo fratello Fafnir, ormai tramutato in drago, che distrusse la casa dei Nibelunghi.
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