L'ultima di Silicon Valley
Questa serie americana mi ha appassionato, sebbene la quinta stagione mostrasse segni dis tanchezza, ho continuato a guardarla, poi ho scoperto che la sesta sarebbe stata l'ultima.
A dispetto delle mie critiche sulla 5à questa sitcom è stata un successo e gli autori hanno deciso di finirla solo per onestà intellettuale, invece di far proseguire serie di successo senza avere nulla da dire, questa è una di quelle sitcom che dice qualcosa.
E anche il finale lo dimostra.
Richard è il fondatore di Pied Pier e il fautore di un'internet diversa che non "ruba" i dati degli utenti e li trasforma in una sorta di schiavi, ma di un'internet libera, un'idea che molti non caprianno, ma che, visto l'attuale panorama, è davvero rivoluzionaria. Ovviamente tutti cercano di ostacolarlo, soprattutto i "BIG" dell'informatica che tentano in tutti i modi di farlo fallire o comprarlo.
L'ultima stagione è ricca di colpi dis cena, con Pied Pier sempre sull'orlo del fallimento o di trasformare i protagonsiti in milionari, ma per arrivare alla ricchezza devono "vendere" la propria etica e solo Richard si frappone con la sua etica stringente. Gli altri sono stanchi e pronti a diventare ricchi.
L'ironia della serie prosegue quando in una delle puntate Gavine Benson, fondato di Hooli che ha perso il suo ruolo, diventa capo di una fondazione che invoglia ad un mondo tecnologico Etico con un condice copiato dai Menu dei ristoranti sottoscritto da tutti i BIG, tranne Richard che sa che è solo una finzione.
Il finale lascia senza parole, davvero molto bello sia nell'impostazione da documentario sia nelle tematiche, mostra come ancora questi autori e questa serie forse avrebbero potuto itnrattenerci ancora per un pò.
Speriamo di ritrovarli in un nuovo progetto.
Sebbene sia considerata una serie figlia di Big Bang Theory, credo che questa la superi come realismo e profondità delle tematiche e divertimento di tanto.
Consigliatissima.
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