La luce e il calore del sud della Spagna
Ho visitato Siviglia nel novembre di qualche anno fa.
La città ci ha accolti ogni mattina con una meravigliosa temperatura autunnale che ci ha permesso di visitarla godendo della calda luce meridionale senza soffrire il caldo che, in Andalusia, rappresenta invece un grosso problema nella stagione estiva. Il fatto che fosse novembre assicurava pure il grande vantaggio di non incontrare alcuna calca di turisti: nessuna fila per accedere ai luoghi di interesse, nessuna folla nei ristorantini, a tutto vantaggio del servizio che è stato mediamente più che buono da tutte le parti.
Siviglia è' una città dalle tante contraddizioni. A volte si ha l'impressione di essere in una grande metropoli. Tanti i grandi viali alberati: bellissimi quelli che corrono lungo il Guadalquivir nei quali bellissimi palazzi aristocratici affacciano sul verde lungofiume nel quale è possibile fermarsi per una pausa di ristoro godendo di una bellissima vista e guardando gli innumerevoli canoisti scivolare sul fiume.
Altrettanto grandi i viali che conducono all'immenso Parco di Maria Luisa, fiancheggiati da antichi edifici nobiliari in perfetto stato di conservazione, alcuni dei quali sono oggi sede di luoghi istituzionali e di alberghi lussuosi riportati dalle guide come luoghi da visitare.
All'interno del parco, dai lussureggianti giardini, si trova una delle maggiori attrazioni turistiche sivigliane: la grandiosa Plaza de España, costruita per l'Esposizione iberoamericana del 1929, divenuta oramai l'icona che raffigura la città.
A questi viali e parchi che ti danno l'impressione di trovarti in una città dal respiro internazionale fanno da contraltare i quartieri popolari come quello di Triana ed i deliziosi quartieri dalle stradine e piazzette nascoste che ti danno invece la sensazione di trovarti in un piccolo paesino spagnolo di un secolo fa.
Mi riferisco soprattutto al " barrio Santa Cruz": un quartiere dal fitto reticolo di viuzze e cortiletti pieni di storia nel quale si concentrano i monumenti più importanti di Siviglia: la maestosa Cattedrale , la Giralda (in passato minareto, oggi campanile della cattedrale) e l'Alcazar, ossia il Palazzo Reale dallo stile moresco circondato dai suoi giardini rigogliosi.
Siviglia è una meta importante anche sotto il profilo gastronomico: oltre alla superba paella meritano una notazione speciale le tapas (monoporzioni di cibo in centinaia di varianti) con la loro tipica funzione "ammazzabirra" dal momento che, se ti piace, Siviglia è un ottimo luogo per bere fiumi di cerveza!!!
I prezzi sono in genere assolutamente contenuti ed il cibo è di qualità, soprattutto se si va alla ricerca dei localini frequentati solo da sivigliani al di fuori dei percorsi tipicamente turistici.
E poi a Siviglia c'è il flamenco! E' opportuno farsi consigliare dagli stessi sivigliani per godere di bellissimi spettacoli senza spendere molto e, soprattutto, per trovare spettacoli veraci evitando quelli creati ad uso e consumo dei turisti.
Una cosa che a Siviglia mi è piaciuta tantissimo è la totale assenza di traffico veicolare. Quasi tutti vanno in bicicletta favoriti dal fatto che la città è perfettamente pianeggiante e grazie al clima assolutamente clemente per tutto l'anno. E' gradevolissimo infatti visitarla a piedi: in quattro giorni non ho mai utilizzato mezzi pubblici.
Altra cosa che mi è piaciuta moltissimo sono i sivigliani, cordiali ed apertissimi, sempre pronti a consigliarti al fine di rendere la tua vacanza il più gradevole possibile.
Bella, calda, economica e tranquilla, Siviglia è un'ottima meta per una vacanza all'insegna della cultura e del divertimento. Bastano tre o quattro giorni per visitare i maggiori luoghi di interesse e per respirare la sua atmosfera per poi, magari, continuare il proprio viaggio in direzione di altre splendide città andaluse, altrettanto meritevoli di visita e che, da Siviglia sono raggiungibili in poche ore.
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