Slasher
Vantaggi
atmosfera, twist, sviluppo, trama
Serie Horror canadese disponibile su Netflix composta per il momento da due stagioni da otto episodi ciascuna, mentre una terza è in produzione, ha la peculiarità di essere antologica, cioè ogni stagione è incentrata su una storia diversa, ma come nel caso di American Horror Story, qualche attore compare in entrambe con ruoli diversi. Come suggerisce il titolo, prende spunto da un sottogenere horror di cui i capostipiti sono le saghe dedicate a Venerdì 13 e Halloween, dove l’assassino è sempre mascherato e uccide le sue vittime in serie in modi bizzarri quanto truculenti. La prima stagione infatti si apre con un efferato duplice omicidio nella notte di Halloween proprio da un killer mascherato che trucida una coppia di sposi risparmiando solo la loro figlia, ma che viene immediatamente assicurato alla giustizia. Trent’anni dopo la bambina oramai adulta si trasferisce nella casa dell’omicidio e subito dopo il suo arrivo un altro killer con la stessa maschera comincia a mietere vittime nella tranquilla cittadina. Questa stagione oltre ad essere un condensato di citazioni cinematografiche per amanti del genere, è anche caratterizzata da una atmosfera molto mistery, in cui tutti sono sospettabili e le vittime non sono così innocenti come potrebbero sembrare a prima vista, infatti ogni episodio si chiude con un twist o un flashback in cui viene introdotto l’omicidio della puntata successiva ed il segreto che cela la vittima. La seconda stagione è incentrata su un gruppo di amici che per coprire le tracce di un crimine accaduto 5 anni prima, si reca in una baita in un parco naturale nei pressi di una comunità di recupero ed autosostegno. Ben presto, sia loro che i componenti della comunità vengono presi di mira da un killer misterioso che pare conoscere tutti i loro segreti. Anche questa stagione oltre ai connotati splatter è ben densa di suspance e come in un classico giallo trasporta lo spettatore in un’avventura investigativa alla ricerca di indizi per capire chi è il colpevole ed il movente che lo guida. Il twist del finale poi è davvero da manuale e l’ho apprezzato tantissimo, a mio avviso migliore del finale della prima stagione. Sono davvero contento di aver scoperto questa serie e non vedo l’ora che venga trasmessa anche la terza stagione. Davanti ad una miriade di fiction, devo dire che risulta eccellente, infatti riesce ad essere quel giusto mix tra l’horror classico, che nulla ha a che fare con quello rappresentato in American Horror Story per esempio, e il genere crime, dove comunque lo spettatore rimane coinvolto puntata dopo puntata per scoprire insieme ai/al protagonista l’identità dell’assassino. Il fatto di essere antologica e di avere un numero di episodi per stagione non eccessivi secondo me poi la rende un prodotto davvero meritevole, né troppo corto, né troppo lungo, col rischio di deviare magari troppo con espedienti di sceneggiatura eufemisticamente arditi. Se siete amanti degli horror e dei thriller ve la consiglio vivamente.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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