Il cavallo rampante amaranto
Si definisce l'Arezzo il "cavallo rampante" per il fatto che l'inno sia intitolato "Arezzo cavallo rampante". Gli amaranto della Toscana però non sono gli unici ad avere tale maglia, visto che, sempre in questa regione, c'è anche il Livorno e proprio tale motivo è causa di molta rivalità fra le due squadre, nonostante fra le relative città ci siano quasi 200 km di distanza. L'Arezzo è stato fondato nel lontano 1923, quindi quest'anno compirebbe ben un secolo di storia, anche se purtroppo è costretto a festeggiarlo in serie C, mentre in serie B sarebbe sicuramente stata tutta un'altra faccenda.
In serie B l'Arezzo c'è stato ben 16 volte, ha solo mancato l'accesso alla massima serie, a differenza di altre squadre toscane di pari livello come il Siena, l'Empoli, il Livorno, la Pistoiese e la Lucchese. Ci si augura che prima o poi possa avvenire una cosa del genere, ma ci vorrebbe, come già detto per altre squadre, un presidente che investa e parecchio per allestire una squadra battagliera ed al tempo stesso competitiva, in grado di battersi anche con le più blasonate, sia in serie C che in serie B e poter a poco a poco conquistare dapprima i play off del campionato cadetto e magari, chissà, una diretta promozione in serie A che significherebbe far festa. Comunque quest'anno intanto può tornare in serie B.
Mi torna in mente quando, nella seconda parte degli anni 90, ci fu il perugino Serse Cosmi ad allenare gli amaranto, dapprima i tifosi furono diffidenti verso tale allenatore, proveniente dalla città rivale quale è Perugia, per motivi più che altro legati allo sport. Ma i risultati sempre più sorprendenti, fecero sì che con Serse Cosmi, che peraltro mi fu maestro di ginnastica alle elementari, l'Arezzo passasse dalla serie C2 alla serie C1 e arrivasse addirittura a sfiorare la serie B, che avrebbe invece ottenuto alcuni anni dopo. E proprio in serie B l'Arezzo ha sfidato spesso la rivale Perugia, ma anche l'altra rivale umbra, ossia la Ternana, in partite spesso a rischio di ordine pubblico. E Cosmi, dopo l'avventura ad Arezzo, andò in serie A al Perugia.
Le gare interne dell'Arezzo si giocano di regola allo stadio comunale, situato nella parte sud est della città e a poca distanza dalla strada E78 che porta verso Sansepolcro e Città di Castello. Un impianto niente male, ma che comunque andrebbe rinnovato in caso di eventuale promozione in serie A o che implicherebbe comunque il trasferirsi in qualche altra città vicina. Lo stadio si raggiunge bene anche dall'autostrada del Sole e da tutte le varie provenienze, sia dalla Valdichiana che dal non troppo lontano Casentino e presenta un comodo parcheggio esterno. Tornando proprio a Serse Cosmi, lui ricorda spesso e volentieri i trascorsi ad Arezzo, sottolineando che rimane sempre e comunque molto legato a questa città che tanto gli ha dato.
L'Arezzo, oltre che con Perugia, Ternana e Livorno, è rivale storico del Siena. Altre rivalità riguardano il vicino Montevarchi, quindi il Foligno, il Gubbio, poi il Pisa, il Modena, lo Spezia e il Cesena. Chieti, Venezia e Udinese sono invece le squadre gemellate con l'Arezzo. In merito alla rivalità, non corre certo buon sangue nemmeno con la Fiorentina, con la Lucchese e con la Massese, tutto ciò a dimostrazione che spesso, quando si tratta di calcio, in Toscana è un po' un tutti contro tutti, visto e considerato che la storia della regione ha implicato in molti casi delle sfide nel periodo del medioevo e del Rinascimento fra le città che volevano controllare interi territori e Arezzo non fa proprio eccezione. Si spera di vedere l'Arezzo nel calcio che conta.
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