Nobile decaduta
Fra le squadre provinciali che hanno avuto da dire la loro in serie A c'è sicuramente il Bari, società sportiva calcio, diretta rivale di Lecce e Foggia per quel che riguarda il calcio pugliese. Il Bari ha alternato tante promozioni e retrocessioni fra serie A e serie B, giocando comunque un discreto calcio e attualmente milita in serie B. Posso dire che sia una nobile decaduta, visto e considerato che come squadra provinciale, ora come ora, sta disputando un campionato piuttosto anonimo in cadetteria e al momento non mi sembra attrezzata per tentare l'ennesima promozione nella massima serie, senza passare dai playoff.
Il Bari ha come casacca il bianco ed il rosso e gioca le partite interne presso lo stadio San Nicola, all'esterno della città. Ci sono passato poco lontano sulla tangenziale nel lontano 2000, quando nella gita scolastica in Puglia si andava in direzione di Monopoli, presso il villaggio albergo Cala Corvino. Lo stadio da fuori è veramente ottimo a vedersi, c'è da considerare che molti lo considerano in un certo senso una "cattedrale nel deserto", perché è situato in una zona piuttosto decentrata, anche se pienamente raggiungibile sia in automobile che con i mezzi pubblici. Questo stadio gli anni passati ha visto qualche volta giocare anche le gare della nazionale italiana azzurra, anche perché l'impianto è pienamente idoneo.
Uno storico presidente del Bari è senza dubbio Matarrese, fra gli anni 70 e 80, che videro tornare in serie A il Bari dopo diversi anni a diversa distanza dagli anni 50. Da qui inizia infatti l'alternanza di promozioni e retrocessioni. C'è per esempio la retrocessione del 1986 con Pisa e Lecce, tutte neopromosse. Seguono gli anni 90 con altre promozioni e retrocessioni, una vittoria della Mitropa Cup e quindi l'era di Eugenio Fascetti, uno dei tecnici più in vista della squadra. Questo tecnico toscano, originario di Viareggio, portò nel 1999 la squadra al decimo posto, con qualificazione all'allora coppa Intertoto, salvo rinunciare per motivi personali e dare spazio ad altre squadre.
Tutto questo portò malcontento fra la tifoseria, che iniziò non poco a contestare l'operato di Matarrese, colpevole secondo il loro punto di vista di non puntare troppo in alto. Seguirono quindi ulteriori anni di promozioni e retrocessioni, con alla guida tecnici importanti, dapprima Antonio Conte e successivamente Giampiero Ventura, che è riuscito a far piazzare il Bari ad un altro decimo posto. Il fallimento datato 2014 ha portato il Bari a punti bassi della sua storia, è approdato dunque in serie B, senza però al momento riuscire a tornare nella massima serie. Sicuramente il fallimento ha ridotto le ambizioni di questa squadra del capoluogo pugliese che fra i giocatori più di spicco evidenzia Antonio Cassano, poi approdato a Roma e Sampdoria, nonché in nazionale.
Negli anni del Perugia in serie A, il Bari ha affrontato talvolta i biancorossi con risultati alterni, ricordo anche una lite fra il presidente Gaucci e Matarrese dopo una vittoria del Bari proprio sul campo del Perugia, con l'operato dell'arbitro sotto accusa. Allo stato attuale, il Bari gioca un calcio non proprio eccezionale, ha una discreta difesa e un centrocampo accettabile, vorrei sottolineare che se i pugliesi vogliono tornare in serie A, devono senza dubbio rinnovare la rosa e renderla competitiva, anche se comprendono benissimo che mancano investimenti rilevanti per poter rinnovare il tutto. Una squadra che comunque ha detto la sua in serie A e spero che prima o poi tossa tornarci quanto prima.
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