il gioco del calcio anche per ragazze
Vantaggi
questioni socio-culturali, incontro e scontro tra culture diverse tra loro
Svantaggi
troppo impegnativo per bambini e ragazzini
Due ragazze, Jules e Jess, sognano di diventare calciatrici. La prima è inglese e bianca, figlia di una coppia benestante, mentre Jess è figlia di immigrati indiani che non vedono di buon occhio la pratica di un'attività sportiva quale il calcio per una ragazza (in realtà il padre ha più che altro paura che la figlia non bianca e non britannica venga discriminata e rifiutata come avvenne a lui, quando non potè entrare in una squadra inglese di cricket a causa del razzismo dei giocatori). Ma neppure la madre di Jules è entusiasta delle predilezioni sportive della figlia, trovandole per nulla femminili e arrivando perfino a sospettare che le due ragazze intrattengano una relazione lesbica. Nel frattempo, Jess continua a giocare di nascosto della famiglia, mentre Jules apertamente in contrasto con la madre, ma appoggiata dal padre. Si può dire che il film voglia rappresentare un incontro e scontro di culture profondamente diverse quali quella indiana e quella britannica, oltre all'interessante tematica di ragazze alle prese con la loro amata attività sportiva, storicamente destinata a soli uomini. Direi che lo consiglio più che altro per le questioni culturali e sociali che solleva, compresi i rapporti di amicizia tra persone appartenenti a mondi lontani tra loro. Non lo ritengo però un film adatto a tutti, va troppo a fondo con questioni socio-culturali e per bambini e ragazzini risulterebbe troppo impegnativo. Direi che per comprenderne del tutto l'essenza sia necessaria l'età adulta.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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