sogni impossibili
Stavolta Paolo Villaggio è Paolo Coniglio: non ragioniere, ma fumettista. Ciononostante, il suo personaggio resta fantozziano. E'fidanzato con Marina, la figlia della terribile redattrice capo che non fa che criticarlo, ma in realtà è perdutamente innamorato di una donna che non esiste: Dalia, il personaggio da rotocalco dei fumetti. Paolo Coniglio vive immerso nel mondo dei sogni, dove vive avventure da eroe protagonista (che però fanno fine degna di Fantozzi), sempre alla ricerca di Dalia, che gli appare in tutte. Per una sorta di ironia del destino, Paolo sembra che incontri Dalia anche nella realtà e in seguito a rocambolesche avventure in cui è coinvolta la polizia, si dà da fare per liberarla da una banda di mafiosi che la rapiscono. Nel frattempo, il giorno del matrimonio con Marina è sempre più vicino, ma la futura suocera si accorge che Paolo è sempre più strano...Film carino che si fa guardare e se non ricordo male, dato che sono trascorsi decenni dacchè l'avevo visto (pure lo ricordo ancora e mi ero divertita), forse privo delle volgarità a volte eccessive in cui scendono i film di Fantozzi. Di questi, ovviamente mantiene la comicità amara.
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