Opinione su Stefano Tacconi: Un portiere eccentrico
Un portiere eccentrico
23/05/2017
Vantaggi
forte e vincente, idolo dei tifosi
Svantaggi
no
Era un giocatore molto forte ed apprezzato che spesso ha dovuto pagare tante multe per via di interviste diciamo pepate o non autorizzate.
Per 9 anni ha difeso con onore la porta della Juventus vincendo tutte le Coppe possibili ed anche 2 campionati.
In Nazionale ha giocato poco, appena 7 presenze, chiuso dal rivale Walter Zenga anche se, a mio parere, non gli era inferiore ed in certi fondamentali forse era anche più bravo.
Per esempio nelle uscite e nel parare i rigori era nettamente migliore al portiere dell' Inter secondo il mio modestissimo e personalissimo parere.
A fine carriera ha giocato nel Genoa prima di ritirarsi e dedicarsi ad altro.
E' uno dei pochi giocatori a non essere divenato allenatore nè preparatore, oggi spesso appare in televisione come opinionista e, in passato, ha preso parte pure ad un film a lui dedicato che si intitolava : " Ho parato la luna".
E' stato molto amato dai tifosi, ricordo che i tifosi della Juventus erano pazzi di lui perchè in campo era un vero juventino e dava sempre il massimo.
Ancora oggi è rimasto legato all' ambiente bianconero e spesso partecipa ai match delle vecchie glorie sempre come portiere.
Nella Juventus ebbe l'ingrato compito di sostituire un mito come Dino Zoff e lo fece bene visto che vinse molto tra cui la Coppa dei Campioni nella tragica notte del Heysel.
In seguito vinse tutto arrivando a essere nominato persino capitano della Juventus, cosa rara di solito per un portiere.
Dopo 9 stagioni venne acquistato Peruzzi che, sul finire della sua prima stagione bianconera, divenne il titolare scalzando Tacconi.
A quel punto il portierone decise di andare al Genoa dove giocò per un anno e mezzo.
E' stato molto amato anche ad Avellino, in terra irpina ha giocato ottimi campionati e proprio ad Avellino è legato uno dei momenti più drammatici della sua vita.
Era proprio in città, infatti, la tragica notte del terremoto in cui riusci' a strappare l'allora moglie dal bagno e a fuggire in strada dove si adoperò per aiutare gli irpini.
Di lui ho sempre apprezzato la schiettezza, non era uno da interviste concordate o banali, sapeva sempre dire cose intelligenti e a volte anche provocatorie.
In campo era continuo, fortissimo tra i pali e nelle respinte a mani unite.
Era ottimo nelle uscite e ogni anno riusciva a parare sempre anche qualche calcio di rigore.
La sua serata di gloria fu quando, nel 1984, si oppose agli attacchi dei giocatori del Porto e la Juventus vinse la sua prima ed unica Coppa delle Coppe.
Quella sera parò veramente di tutto con interventi di mano, di pungo, di piede, insomma parò veramente l'impossibile.
In carriera ha disputato oltre 500 partite in un'epoca in cui si giocava di meno specie in campo europeo.
Mi dispiace che abbia totalizzato poche partite in azzurro, secondo me avrebbe meritato di avere più occasioni per difendere la porta dell' Italia.
Stefano Tacconi rientra in uno strettissimo novero di giocatori che hanno vinto tutte le coppe europee.
Anni fa ha partecipato, seppur per pochissimo, anche al reality show " L' isola dei famosi".
Grande portiere e grande uomo!
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