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7 Opinioni per Storia di chi fugge e di chi resta - Elena Ferrante
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  • millifly
    Il più storico di tutti
    opinione inserita da Anonimo il 13/07/2020
    Terzo libro della saga de L’Amica Geniale di Elena Ferrante, il prossimo a dover vedere la luce in una trasposizione televisiva, se e quanto i tempi saranno maturi e sicuri per farlo. Storia di Chi Fugge e Di Chi Resta, è forse il romanzo che meno mi è piaciuto di tutti anche perché gli eventi in esso narrati ai fini dello sviluppo centrale della storia, l’amicizia tra le due protagoniste non è così fondamentale. Probabilmente è il romanzo più pesante dal punto di vista storico perché abbracciando anni difficili come i Settanta racconta di un’Italia completamente in balia di persone ed eventi e nel pieno di una rivoluzione anche di genere. Non dimentichiamo la nascita dei sindacati, le proteste per le parità di genere e i diritti, il tutto che fa da quadro alla vita di due donne orami fatte e finite. Elena è ricca e colta, vive con il marito e le figlie in una gabba dorata nella quale è entrata di sua spontaneità dopo essere fuggita dal rione e dalle sue statiche brutture. Lila, invece è restata, ha scelto la via più difficile ma è tanto libera e indipendente come non lo è mai stata Elena. La storia è un racconto che dura tutto l’arco di un decennio e più di due donne che fanno scelte diametralmente opposte per poi ritrovarsi insieme in un punto preciso del loro racconto di vita. Forse non è proprio il mio preferito, l’ho trovato a tratti lento e poco scorrevole, ma per completezza della quadrilogia merita una lettura di certo.
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    spaccato storico
    nessuno
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 09/04/2020
    SINOSSI:Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso L’amica geniale e Storia del nuovo cognome, sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, lavora come ...
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    molto complesso
    non ce ne sono
  • clary
    opinione inserita da clary il 09/04/2020
    "Storia di chi fugge e di chi resta" è uno strano romanzo. Non è privo di problemi, anzi. È lento, lentissimo. Non succede praticamente nulla. Pagine e pagine di nulla o meglio di tormenti interiori di Elena, scontenta di tutto ciò che esiste al mondo, e solo ogni tanto uno sprazzo di eventi che met...
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    la saga napoletana continua
    un po lento ma è un anello della catena
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 04/04/2020
    Il terzo volume dell’amica geniale è molto diverso dai primi due e capisco che a qualcuno possa non piacere. A me il cambiamento però sembra positivo. La vicenda delle amiche passa in secondo piano e fa da sfondo a una descrizione/analisi sociologica degli anni 70 con tutto il marasma che essi conte...
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    molto bello
    bisogna amare questa saga
  • blase
    opinione inserita da blase il 24/03/2020
    Terzo ed ultimo capitolo della trilogia L'AMICA GENIALE, Lila e Lenu' sono ormai adulte, donne mature immerse nella vita scelta, nella vita capitata. Il clima pure si evolve, l'Italia e' ora segnata dalle tensioni delle lotte operaie e studentesche, i volantini propagandistici, le bastonate, i colte...
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    100%
    splendido
    non ce ne sono
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 24/03/2020
    Terzo capitolo della saga dell'amica geniale. La storia di amicizia tra le due donne prosegue, anche se ormai le loro vite hanno preso pieghe completamente diverse e, come spesso accade con le amicizie dell'infanzia, resta un legame profondo, che si manifesta a tratti, tra silenzi e allontanamenti. ...
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    100%
    la saga continua
    personalmente non trovati
  • monichina76
    Il terzo libro della saga
    opinione inserita da monichina76 il 13/08/2019
    Alla fine di " storia del nuovo cognome" Elena si era laureata e aveva appena pubblicato un romanzo di successo, questo libro parte da qui. La storia va da quando le ragazza hanno 25 anni fino ai trenta inoltrati. Sempre Elena la protagonista che vive a Firenze e solo poche pagine sono dedicate a Lila, Lila che è rimasta al Rione che non si affanna come Lenù per affermarsi e sembra voler non essere nulla ma che riesce ad avere una vita tumultuosa e ricca e alla fine si eleva sempre però rimanendo incastrata nelle tele dei Solara. Elena invece si sposa ha una figlia Adele poi un'altra Elsa ma non scrive più. Le due negli anni si incontrano solo un paio di volte, si telefonano, si prendono cura una dell'altra si distaccano, si odiano. Il libro come la storia ha un alternarsi di paginee fastidiose, noiose e pagine che ti catturano. Elena è sempre sinceramente antipatica, ma è più facile perdonarle le sue meschinità perché da donna è più facile capire i suoi problemi di donna con un matrimonio sbagliato e annichilita dalla maternità. È sicuramente un libro per donne, molto meno bello del primo, di sicuro ben scritto ma riguardo alla trama non mi ha affascinata se non nella seconda parte. Lo consiglio comunque è un buon libro.
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    Ben scritto, parla concretamente delle donne
    Nessuno