Subsonica
Quando ero adolescente, non c'era ancora il boom di internet e la musica si ascoltava soprattutto grazie ad Mtv.
Ero piccolissima, eppure rimasi affascinata dal video di un signore anziano che correva imperterrito mentre tutti lo osservavano e giudicavano. Col tempo, iniziò a piacermi anche la relativa canzone.
Era il 2002 e quello era il video di "Nuvole rapide".
Quando a 15 anni ebbi la connessione ad internet, con YouTube mi si aprì un mondo e loro, i Subsonica, furono tra i primi che (ri)scoprii.
Band torinese dal sound decisamente alternative ed elettronico, all'attivo da ben 20 anni e con ben 7 album, i Subsonica rappresentano l'unica realtà italiana attuale che mantiene un buono standard di qualità nonostante l'ormai forte seguito (in genere, in Italia, le buone band o sono di nicchia o non sono buone band).
Come succede a tutti i grandi, i primi album non sono minimamente paragonabili ali ultimi e la band è stata tacciata di "essersi venduta al commerciale", critica che è stata accolta da loro stessi con una certa dose di ironica rabbia, sfociata in "Benzina Ogoshi".
I loro live sono pazzeschi, un'energia che ho ritrovato solo con ben altre band straniere.
I cinque componenti attuali (Samuel, Boosta, Max, Vicio e Ninja) collaborano per la scrittura di musica e testi, ma di sicuro il fulcro di tutto il loro lavoro è rappresentato da Max Casacci, chitarrista a mio parere geniale, bravissimo a "giocare" coi suoni più disparati.
Insomma, dopo una parentesi solista di Samuel e Boosta, attendiamo con ansia l'ottavo album!
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