Opinione su Taccuino di un vecchio sporcaccione - Charles Bukowski: Il realismo sporco di Bukowski

Il realismo sporco di Bukowski

28/12/2015

Vantaggi

stile narrativo unico

Svantaggi

non adatto a tutti


“Taccuino di un vecchio sporcaccione” è una raccolta di pezzi scritti da Charles Bukowski nella sua rubrica settimanale dell’Open City, una testata giornalistica dell’underground americano degli anni ’60.
Taccuino di un vecchio sporcaccione non ha una vera e propria trama, ma è più che altro una raccolta di pensieri e spaccati di vita dove Bukowski con il suo solito e inconfondibile stile disincantato ed estremamente onesto non risparmia niente, né ai lettori né ai suoi personaggi.
Bukowski sbatte in faccia all’America borghese e perbenista storie di falliti, di ubriaconi e prostitute. Ci racconta senza illusioni ed ipocrisie di vite alla deriva, dominate da giornate sempre uguali tra fiumi di alcol scadente e sesso animalesco e sguaiato. Bukowski ci racconta di tutte quelle figure ai margini della società, compreso lui stesso, e lo fa in modo schietto, rude e spesso volgare. È proprio per questo suo stile così rude e ruvido che apprezzo i suoi scritti. Il suo modo di raccontare è senza fronzoli e le sue parole arrivano dritte nello stomaco e colpiscono con la forza di un pugno, sono schiaffi a raffica che scuotono dal torpore del perbenismo e dell’ipocrisia. I suoi racconti non vogliono insegnare niente, sono “solo” momenti di vita, ma trasmettono comunque molte emozioni. I protagonisti sono tutt'altro che eroi, rappresentano la gente comune e la feccia della società.
Mentre scorrevo queste pagine colme di oscenità non ho potuto fare a meno di immaginarmi il volto di questa America così lontana dal fantomatico “sogno americano” tanto perseguito e decantato.
Taccuino di un vecchio sporcaccione ci porta in stanze e vicoli maleodoranti, tra corpi sporchi e flaccidi, ci mostra vite decadenti e ci trascina sempre più a fondo, ma durante questa discesa ci fa aprire gli occhi.
Leggere Bukowski è sempre emozionante e coinvolgente. Nonostante i suoi scritti non siano recentissimi sono ancora oggi attuali e validi spunti di riflessione. A mio avviso i suoi libri sono imperdibili.

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arya
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Altre opinioni degli utenti su Taccuino di un vecchio sporcaccione - Charles Bukowski

  • agave
    opinione inserita da agave il 21/09/2016
    Bukowski era uno scrittore e un uomo molto particolare. In un suo racconto dice che tutto di lui era merda, a parte le gambe. Misantropo, solitario, alcolista, giocatore di azzardo, velatamente (e nem...
    Continua a leggere >
    La vitalità che trapela da queste pagine
    Il linguaggio e le tematiche crude non sono adatte a tutti
  • mask
    opinione inserita da mask il 19/03/2016
    Bukowki, se non ricordo male, era nato all'inizio degli anni '20. Negli anni '60 aveva più o meno una quarantina d'anni: perfetto. Erano quelli i "suoi" anni, quelli giusti per poter dire tutto e di p...
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    libro intelligente e tutto da ridere
    Sconsigliato ai puritani