Opinione su Tavernello Brik: Un vino per cucinare
Un vino per cucinare
08/03/2019
Vantaggi
discreto
Svantaggi
nessuno
La mia passione per la cucina ormai è risaputa per chi mi legge da tempo, di conseguenza leggerete spesso recensioni che vertono su prodotti per la preparazione di piatti dei più disparati.
Uno di cui faccio molto uso è il vino, ingrediente importantissimo per le marinature di carni selvatiche, tipo cinghiale o beccaccia, oppure per dare un certo tono agli stufati e ancora per raffinare sfumandolo un ragù di carne, ma si rende utile anche per cucinare il pesce, con il quale va d'amore e d'accordo.
Di solito si adoperano vini di livello medio, certo non adopero un Barolo, quello lo dedico solo al brasato di manzo, e tra i vini medi uno che mi accompagna da tempo è il Tavernello, prodotto dalla Caviro Group di Faenza.
Si trova rosso dal vitigno sangiovese e bianco dal quello trebbiano, gradazione intorno agli 11 gradi di volume, colori rosso rubino (rosso) , giallo paglierino (bianco) discreta tanninicità, buono anche a tavola per la sua sapida pastosità, la confezione è in tetra pak, molto denigrata dai puristi del vino, ma di buona tenuta senza modificare il bouquet del prodotto, soprattutto perchè non gli fa prendere luce, luce che lo danneggia accellerando l'ossidazione e dunque modificandone il sapore.
Ovvio che il prezzo sia economico, in quanto l'incidenza del costo del vetro sulla confezione è stata abbattuta, infatti non supera i 2 euro, qualche volta in offerta lo pago anche €.1,50 per un litro.
Un vino senza lode e senza infamia, che bevo qualche volta e che reputo eccezionale per la preparazione di alcuni dei miei piatti più complessi.
Dunque consigliato.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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qualità
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convenienza
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gradazione alcolica
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sapore
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corposità
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