Opinione su Terminator: Terminator è indiscutibilmente affascinante
Terminator è indiscutibilmente affascinante
01/11/2019
Vantaggi
Trama, effetti, valore nella cultura pop, regia
Svantaggi
Non adatto a chi non apprezza il genere, violenza e scene forti
A distanza di tutti questi anni, si può dire che trama ed effetti speciali abbiano saputo sostenere la prova del tempo. Questo soprattutto perché la sceneggiatura è avanguardistica, improntata su tecnologia futuristica, cyborg, olocausto nucleare e viaggi del tempo.
La storia vede come protagonista Sarah Connor (Linda Hamilton), una semplice cameriera che vive a Los Angeles e che ben presto si ritroverà inseguita da Terminator (Arnold Schwarzenegger), un cyborg spietato che però ha le stesse fattezze degli umani, con tanto di sangue misto ai circuiti. Quest'ultimo, inviato dall'intelligenza artificiale nota come Skynet, viene da un futuro post-apocalittico del 2029, ma non è il solo che giunge nella Los Angeles del 1984 per cercare Sarah: c'è anche Kyle Reese (Michael Biehn), un soldato che ha il compito di proteggere la giovane donna dallo stesso Terminator. Il perché di questo viaggio temporale e quindi le ragioni che legano Sarah a tutto ciò che accadrà in quel futuro specifico ci verranno disvelate nel corso del film, attraverso inseguimenti al cardiopalma, efferatezza senza contenimento alcuno e sparatorie al fulmicotone.
Il ritmo della storia è perlopiù asciutto per lasciare spazio a suspence, adrenalina e sguardi di qualsiasi natura. C'è un ottimo equilibrio con la componente fantascientifica e questo è uno dei migliori pregi perché la storia è intelligibile anche a quelli meno avvezzi al genere. Il chiarimento delle parti cruciali spetta ai dialoghi tra i pochissimi protagonisti ed è principalmente nella seconda parte che si inizia ad avere un quadro più chiaro di quanto sta accadendo. Partendo da poche certezze di base, la vicenda si ingrossa ma senza farsi macchinosa. Sono molte le scene che mi sono rimaste impresse, a partire da alcuni inseguimenti, ad una parte passionale ma ricolma di amore, fino ad arrivare al combattimento finale, quello conclusivo. E se non fosse stato per gli effetti visivi, forse molte di quelle scene non sarebbero state tanto memorabili. Giungendo al capolinea, si ha la sensazione che all'orizzonte non si ravvisino più sorprese, ma è proprio negli ultimi minuti che si ha una svolta inattesissima, che racchiude in sé il senso di tutto ciò che è avvenuto. Il film si può ripercorrere con la mente e appare subito più cristallino grazie all'epilogo che, a mio avviso, non poteva essere più calzante.
Terminator certamente non è una pellicola apprezzabile da chi non ama il genere ma io, che difficilmente mi faccio coinvolgere da storie simili, l'ho trovato veramente godibile, ancora attuale e ben condensato, con dovizia di particolari ma senza orpelli. Non è nemmeno prolisso e sa far impennare il livello di adrenalina dopo le parti più placide.
Che James Cameron sia un regista visionario nonché un antesignano nel campo della tecnologia che ha a che fare con gli effetti visivi è una certezza, ma con questo film, il suo primo vero capolavoro (sebbene sia la sua terza opera sul grande schermo), ha davvero dettato scuola. Terminator si è radicato nel campo cinematografico e nella mente di tutte le generazioni, e continua a riscuotere successo e fascino anche a distanza di anni, dimostrando una resistenza non scontata ai cambiamenti inevitabili e repentini della cultura moderna.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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