Un Horror o una Satira?
La leggenda di Max il portapizza serialkiller che uccideva coloro che non gli davano la mancia ha fatto la fortuna di Terence che ha lanciato così la sua catena Tinto's Pissa guadagnando un sacco di soldi sulle mance dei portapizza.
Indice un concorso per 5 persone che passeranno un weekend nella sua villa e dovranno affrontare una serie di prove, il vincitore avrà un posto di lavoro nella sua azienda.
L'inizio non promette nulla di buono ma in realtà è solo una satira di genere del giovane regista che si cimenta nel prendere in giro il peggio dell'horror anni ottanta con riprese laterali, uso strambo del colore e ritmo crescente... nel raccontare la leggenda del serial-killer portapizza; poi il film cambia registro.
Infatti, il film è una sorta di commedia che fa satira sull'attualità italiana, ma subirà numerosi cambi di registro durante la visione.
Il regista non riesce bene ad amalgamare bene i vari genere, le battute non sempre sono ben riuscite alcune sono piuttosto ingenue per non dire ridicole, le scene horrorifiche, pur piene di sangue, non riescono ad avere la giusta tensione perchè irermidiabilmente mutilate dalla satira che permea tutto il film.
Mia moglie ne è rimasta delusa perchè si aspettava un classico horror\thriller, mentre devo dire che io l'ho apprezzato proprio per los tesso motivo e per la simpatia che ispria il film e alcune battute, nonostante tutte le sue mancanze.
Il minutaggio breve lo rende snello, ma il regista non riesce a dare un ritmo omogeno con vistosi cali di tensione in alcune scene.
Io credo che sia un gruppo di giovani con tante idee, ma ancora non la gisuta esperienza e meritano altre possibilità.
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