Il mostro di Bendito
Ogni famiglia detiene in casa una propria libreria, ne custodisce le passioni, le emozioni ed anche i segreti perché i libri sono stati conservati fin dall’infanzia o perché sono stati tramandati dai propri genitori o fratelli e che, ogni tanto, amiamo leggere ed ammirare perché rappresentano per noi quella ricchezza culturale da andarne orgogliosi.
Così, lanciando un’occhiata alla mia libreria, di colpo abbasso la testa di scatto perché un raggio di sole, penetrato furtivo dalla finestra scintillò su di un libro che era fuori posto rubando tutta la mia attenzione.
Avvicinandomi capì che non si trattava di un libro classico ma di un fumetto rappresentato cioè da quelle storie costruite con immagini a colori o in bianco e in nero con associate le nuvolette destinate a contenere le parole per dar vita ai vari personaggi.
Il fumetto in questione fa parte di una raccolta di Tutto TEX dal titolo “L’Uomo Serpente”, una ristampa della collana Tex ed io nel vedere per la prima volta le immagini raccapriccianti della copertina ne sono rimasta affascinata ed incuriosita da quelle forze oscure da volerne leggere ogni minimo dettaglio.
Tex Willer, famoso ranger ideato nel 1948 dalla penna di Giovanni Luigi Bonelli e di Aurelio Galleppini, nel fumetto “L’Uomo Serpente” che rappresenta il n.337 della omonima collana, insieme al suo collaboratore Kit Carson, anch’esso ranger, si trovano in un paese di minatori dal nome Bendito perché gli abitanti sono in preda al panico per la pericolosa presenza di un mostro dalle sembianze di un uomo-serpente che ha provocato la morte e la scomparsa di alcuni minatori.. Infatti, “L’Uomo Serpente” rappresenta il seguito del n.336 e cioè “La miniera del terrore”.
All’inizio anche i due ranger si imbattono in una morte presunta di un certo Signor Remick, disteso a terra ma in realtà l'uomo risulta stordito da una violenta caduta da cavallo messo in fuga dall’uomo-serpente, ma il Signor Remick si riprende velocemente così da poter raccontare l’accaduto ai due ranger. Tex, nonostante la testimonianza del Signor Remick non crede ancora si tratti di un mostro, pensa che dietro ci siano persone interessate all’oro della miniera e che per ottenere il possesso di tutto l’oro abbiano instaurato la fantasia dell’uomo serpente per avere accesso libero alla miniera.
Tex Willer difensore della legge e rappresentante degli onesti cittadini si mette subito alla ricerca di questo misterioso mostro e per scoprirlo si cala giù nella miniera accompagnato dal suo collaboratore Carson procurandosi delle corde, un paio di torce ed anche qualche scatola di carne secca, ed è proprio dentro la miniera che succederà qualcosa di importante e che svelerà il mistero che però per scoprirlo occorrerà leggere il prossimo Tutto Tex n.338 dal titolo “Prova d’Accusa”.
Infatti, all’inizio il fumetto fa pensare davvero che dietro a quelle morti misteriosi ci sia un uomo dalle sembianze di un serpente, le risate che rimbombano dentro la miniera, alcuni serpenti interessati ad un corpo di un uomo morto da alcuni giorni che emana una puzza raccapricciante ed il rumore in lontananza di alcuni sassi deviano la tesi di Tex Willer.
La miniera, quindi è abitata e questo qualcuno si rivelerà a Tex ed a Carson come il vero Remick e cioè il vero ingegnere minerario arrivato a Bendito in cerca di fortuna che racconterà tutta la sua storia ai due ranger e così leggendo ogni tassello avrà la sua collocazione e di nuovo la tesi iniziale di Tex riprenderà forza ma per scoprire come Tex incastrerà il falso Remick si dovrà leggere appunto il …Continua…..
Il fumetto è rappresentato da una copertina flessibile dove il disegnatore Guglielmo Letteri mostra in evidenza Tex Willer che arriva ai piedi della miniera calandosi con una corda, con il suo revolver in mano pronto a difendersi dai due serpenti che escono dalle ossa di uno scheletro di uomo che giace a terra.La copertina è a colori mentre le pagine interne sono in bianco e in nero e sono in tutto 114 pagine.
La particolarità del fumetto è quella che gli episodi non finiscono ma sono sempre un susseguirsi di situazioni da far concludere una storia iniziata e procedere ad iniziarne una nuova in modo da incentivare il lettore all’acquisto dell’episodio successivo tanto che il fumetto Tex come quelli di Dylan Dog, Diabolik, Topolino ed altri sono diventati beni da investimento con un mercato fiorente ed in continua crescita specialmente fra i collezionisti.
Per me è stato molto piacevole leggere questa storia, le immagini, i colloqui, sono stati così vividi che ho come avuto l’impressione di trovarmi li in qualità di spettatrice pronta a sorprendere il nemico alle spalle, sarà che mi piace leggere e guardare anche in televisione tutto ciò che gira intorno al mistero ed all’ignoto per scoprire che dietro ad ogni delitto o fatto risulta sempre una spiegazione logica.
Episodio, quindi, molto interessante ed avvincente una sorta di criminal minds ambientato però nel western, così è come l’ho interpretato io, ma che consiglio per una lettura diversa e distensiva.
Purtroppo non sono riuscita a trovare né il numero 336 che il n. 338 per verificare e conoscere la fine della storia ed eventualmente iniziare a leggere un nuovo episodio, quindi la curiosità ed il piacere di leggere Tex mi imporrà una ricerca tra i vari siti in internet oppure seguire la modalità degli arretrati indicata dietro la copertina.
Fumetto ancora reperibile nei principali siti e-commerce di Amazon e di Ebay il cui prezzo può variare da Euro 1 ad Euro 2.
Ancora Buona Pasqua e Buona lettura.
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