Geni fuori dal mondo
Vantaggi
Fa ridere e riflettere
Si può essere tanto intelligenti da diventare le risorse per la ricerca scientifica di un paese e, nello stesso tempo, apparire degli esseri fuori dal mondo, estranei alla società, dei nerd chiusi in un proprio universo fatto di film di fantascienza, eroi dei fumetti e partite di videogame? A vedere questa serie televisiva sembra proprio di sì. I protagonisti sono quattro scienziati dalle intelligenze fuori dal comune che lavorano a progetti complicatissimi di interesse nazionale al California Institute of Technology. Menti geniali ma incapaci di uscire dagli schemi e dai ragionamenti che si sono creati. Non sanno comprendere il mondo caotico e mutevole, fanno trascorrere la vita tra ricerche e serate organizzate e già programmate: il lunedì si fa questo, il martedì quello ecc. Mai un cambiamento, mai una variazione perché variare apre all'incerto e l'incerto è caos e turba gli equilibri. Questa incredibile monotonia viene spezzata da un uragano di nome Penny. Una ragazza frivola, semplice, che si arrangia con piccoli lavoretti in attesa di riuscire a coronare il sogno di diventare, un giorno, una famosa attrice. I quattro scienziati sono Leonard, Sheldon, Howard e Raj. Sheldon e Leonard condividono l'appartamento e hanno fatto un contratto, sottoscritto da entrambi, in cui sono elencate una serie di assurde regole e modi di comportamento per tutti i problemi ed i disguidi che potrebbero insorgere dalla convivenza. Tipo un manuale di sopravvivenza da consultare per non litigare ed appianare ogni divergenza. Penny va ad abitare nell'appartamento davanti al loro. Le differenze caratteriali mandano in confusione i ragazzi che si dovono ora aprire al mondo e sconvolgere i loro cadenzati ritmi. Così la serata della pizza diventa serata del cinese o cose simili. Leonard si innamora pazzamente di Penny e con il tempo conoscono altre persone. Fanno la loro comparsa così Bernadette ed Amy, che diventeranno le fidanzate di Haward e di Sheldon. Un altro personaggio che ricorre sempre nella serie, visto i protagonisti, non potrebbe che essere il titolare del negozio di fumetti, di nome Stuart. La serie fa morir dal ridere perché parla di alienazione e intelligenza, a tratti è filosofico e fa pensare a come ci organizziamo la vita e cosa influenza le nostre esistenze. Risulta comica, esilarante ed i personaggi sono credibili nei loro ruoli. Da vedere, consigliatissima.
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