Opinione su The Cell - La cellula: Nella mente di un maniaco.

Nella mente di un maniaco.

TRAMA:

Una psicologa lavora in un fantascientifico ospedale dove viene usata una speciale tecnica per poter entrare nella mente dei pazienti.
Una tuta speciale, e dei connettori collegati a dei computer, servono alla psicologa per poter entrare nel mondo onirico di un paziente sedato e dormiente.
In questo modo, la specialista, può viaggiare in veri e propri mondi surreali.
Scenari di fantasia che diventano subito reali e concreti e che mostrano le fantasie, le paure e la psiche del paziente in questione.

La psicologa viene improvvisamente chiamata per lavorare ad un caso molto urgente.
Un killer spietato, che uccide le vittime incatenandole dentro a delle vasche riempite lentamente d'acqua, è entrato in coma.
Una condizione irreversibile che lo ha colpito subito dopo aver imprigionato la sua ultima vittima.
La vasca inizia a riempirsi lentamente e nessuno sa dove si trovi.
Il killer in coma, trovato a casa sua dalla polizia, verrà quindi condotto nel fantascientifico centro dove lavora la psicologa protagonista della storia.
Lei dovrà entrare nella mente del killer, usando la tecnologia in dotazione.
Ma, questa volta, sarà un viaggio all'inferno.
Il mondo che esplorerà sarà la summa delle angosce, delle manie e delle paure che, il killer, cela nella sua testa.
Un mondo osceno, fatto di cattedrali sanguinarie, corridoio logori e grotteschi, statue che si animano, allusioni sessuali e perverse fantasie fiabesche.
Riuscirà, la psicologa, a scoprire i segreti che si celano in cotanta mente contorta ?
Il tempo stringe e, la vasca si riempie d'acqua e l'ultima vittima rischia di morire annegata.
La polizia freme affinché, la psicologica, possa scoprire dove si cela la vasca nascosta.
Solo il killer lo sa e soltanto lui potrà rivelarlo alla dottoressa che, ora, si trova dentro la sua mente.

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OPINIONE:

Per approcciarsi a questo film si devono comprendere diversi fattori e amare diversi generi.
Siamo di fronte ad un'opera molto particolare che mixa horror, thriller, azione, fantascienza e tanta arte visiva.
Un'arte al servizio di immagini barocche, allucinanti e spesso anche molto macabre.
Per questa storia venne infatti scelto un regista che, in realtà, era un artista dei videoclip.
Un vero mago dell'arte visiva, delle composizioni video artistiche e surreali.
Infatti, l'intero film, è pieno di immagini e inquadrature studiate alla perfezione.
Ogni singola scena, anche la più banale, è proprio in modo da sembrare un quadro surrealista.
Luci, ombre, strutture e costumi, sono creati in modo eccessivo per poter creare un'atmosfera onirica da mondo dei sogni.
I mondi assurdi, nella mente del killer, sono dei veri scenari da incubo.
Sembra di entrare nei quadri surrealisti di chissà quale pittore pazzo.
Tutto è gestito alla perfezione e, se il film pecca un pò nella banalità della storia, ne guadagna nel comparto tecnico e visivo.
Una vera gioia per gli occhi.
Un thriller, a tinte horror, molto intrigante e ricco di suspance che terrà incollato, lo spettatore, allo schermo.

DA VEDERE !

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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