In bilico tra Cina e USA.
Il film racconta di Billi Wang una ragazza nata in Cina, ma che vive fin da piccola a New York, l'unico legame con la tradizione cinese è suo nonna Nai Nai.
Quando le viene diagnosticato un cancro il suo mondo crolla, ma nessuno della famiglia vuole dirlo alla nonna, decidono che la cosa migliroe sia tornare da lei e vivere gli ultimi mesi insieme con la scusa di un matrimonio.
Il film di Wang è molto bello per come riesce a mettere insieme culture diverse e portare alla fine ad un ritorno alle tradizioni, non amo i film cinesi, ma mi piacciono tutti quelli che mi mettono in contatto con le radici di un luogo.
E questo mi ha messo in contatto con il senso di famiglia cinese che non è poi tanto diverso dal nostro, sembra che sia proprio nella loro tradizione "mentire" al paziente per fargli trascorrere gli ultimi giorni serenamente, un'idea non condivisa da Billi, ma che è condivisa anche qui in occidente da molti.
Il film diventa punto d0incotnr di una famiglia sparsa nel mondo ma che non dimentica le tradizioni incarnate in una madre che accetta la diaspora, ma non transige sulle tradizioni e il regista riesce a crea la fusione di questa incongruenza con leggiadria e senza alzare i toni ma restando in un'ambito familiare. Davvero sorprendente.
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