Opinione su The Final Cut : Discreto

Discreto

14/03/2018

Vantaggi

per passare una serata diversa

Svantaggi

un po noioso


Ci troviamo in un futuro non ben precisato. E la tecnologia è avanzata notevolmente, è stata creata una sorta di memory card da farsi impiantare nel cervello. Ma non è alla portata di tutti, solo chi è facoltoso può permettersela, ed è facoltativa. Questa specie di memory immagazzina ogni istante della vita delle persone, quindi gioie, dolori, se si ruba qualcosa, se si uccide qualcuno, se si tradisce ecc tutto resta impresso lì come nei nostri ricordi, ma in modo più nitido e ben definito. Però la persona che la porta non può vedere nulla di quello che registra, quindi se si scorda avvertimento importante resta il dubbio come per le persone che non hanno questo oggetto impiantato. Servirà poi per le persone che restano dopo la morte di chi lo possedeva. Come un ricordo, solo che ci sono persone come Alan il protagonista di questo film che come lavoro fanno i visionatori di queste memory. E spesso e volentieri i cari che restano cancellano momenti crudeli e scomodi del compianto parente/amico. Sembra una cosa utile, se non fosse che come fanno notare i contestatori ed un ex amico e collega di Alan ci sono persone malefiche come vedremo poi nel film anche un killer che hai posteri lascerà un video della propria vita immacolato come se fosse stato sempre e solo una persona buona o caritatevole. E se non tutti sanno chi era veramente il defunto loderà poi un mostro. Ad un certo punto Alan conosce la vedova di un famoso uomo d’affari non che colui che ha creato questa sorta di memory e deve anche per lui farlo passare come un santo quale non e. L’ex collega di Alan vuole la memory a tutti i costi anche se deve arrivare a fargli del male, per far capire che mostro fosse questo famoso uomo. Ma ovviamente anche se Alan non perdona l’uomo non vuole di certo dare la memory al ex collega. E proprio visionando il video del defunto uomo d’affari Alan scopre che una persona che credeva morta anni fa, e probabile che sia ancora vivo. Da lì scopre alcune cose su se stesso Alan, e farà una scelta davvero rischiosa per la sua vita pur di sapere la verità. Il film non era poi male, solo che mi aspettavo qualcosa di più interessante.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

giorgia9094

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su The Final Cut

  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 15/03/2018
    The Final Cut è una pellicola futuristica e d'azione con forti sfumature drammatiche, che fa lega sulle forti ingerenze che ha la tecnologia nella vita quotidiana. Il film è del 2004, abbastanza datat...
    Continua a leggere >
    40%
    riflessioni
    nessuno
  • little51
    opinione inserita da little51 il 14/03/2018
    Ieri ho visto un film del regista Omar Naim del 2004 intitolato “The Final Cut”, Il Taglio finale, un film che non avevo mai visto ma che mi è piaciuto molto in quanto fa pensare e riflettere, facendo...
    Continua a leggere >
    60%
    un film che fa pensare
    nessuno