Edizione 1999
I giochi picchiaduro a incontri sono andati forte nel corso degli anni 90. Non intendo soltanto Street Fighter e Mortal Kombat, ma anche la serie Fatal Fury che in seguito si è convertita in The King of Fighters a partire dal lontano 1995, dando luogo ad una serie altrettanto fortunata di picchiaduro a incontri, prevedendo l'utilizzo di una squadra di tre protagonisti a scelta che attraverso gli incontri stessi deve affrontare altri tre avversari abbastanza tosti per avanzare di livello e scontrarsi così con altrettanti avversari abbastanza temibili. Il tutto in incontri entusiasmanti e caratterizzati da un ottimo sonoro.
Questo The King of Fighters, come d'altronde i precedenti, l'ho scoperto attraverso il celebre emulatore MAME per pc, anche perché in quei periodi in cui è uscito, nel 1999, non ho avuto l'opportunità di usarlo nella sala giochi. Aprendo il gioco, ho potuto rilevare prima di tutto una grafica davvero niente male e che dimostra che il gioco non ha affatto più di venti anni, ma sembra attuale, come d'altronde tutti i restanti della NEO GEO, casa produttrice di giochi a dir poco indimenticabili e al tempo stesso divertenti. The King of Fighters edizione 1999 dunque non fa proprio eccezione e diventa quindi un modo per divertirsi.
I personaggi sono veramente spettacolari in tutto e per tutto, ricordo più che volentieri Benimaru, quindi Goro Daimon, Ralf fratello di Clark, Kyo e tanti altri, da poter selezionare in base alle proprie esigenze, a condizione ovviamente di conoscere tutte quelle che sono le loro abilità e mosse per poter mettere il prima possibile KO tutti e tre gli avversari che sono pronti a dare battaglia all'inizio di ciascuna partita, per la quale occorre almeno un credito che si può inserire premendo un apposito tasto direttamente dal pc, andando successivamente ad effettuare la relativa selezione dei personaggi da combattimento e preparandosi per il primo livello.
Ciascun livello funziona in modo un po' diverso dai normali picchiaduro a incontri. Il primo personaggio scelto in base alla relativa successione, andrà a scontrarsi con il primo dell'altra squadra e dovrà cercare di metterlo KO per poi affrontare gli altri due e stesso discorso per la squadra avversaria. Ogni volta che qualcuno va KO, arriva il personaggio successivo a dare battaglia, controllando il livello di energia che cala non appena si riceve un colpo. Ogni volta invece che si colpisce l'avversario, si accumulano anche punti che servono per scalare l'apposita classifica dei migliori giocatori in merito ai punteggi. Stesi tutti e tre gli avversari, si accede quindi al livello successivo.
Bene in generale la modalità di gioco, i tasti sono di facile intuizione. Finiti i livelli principali, ci saranno dei livelli extra per affrontare degli avversari non selezionabili e comunque più temibili di quelli che si possono scegliere e in questo caso la difficoltà aumenta considerevolmente. Con un credito non sono ancora riuscito a finire questo gioco, perché richiede come ho detto tantissime abilità, ma sono del parere che è da provare tantissime volte, perché ha alle sue spalle una longevità non da poco e una storia dietro, i picchiaduro a incontri ancora oggi hanno da dire la loro, ragione per cui il 99 di King of Fighters merita un ottimo giudizio positivo.
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