Opinione su The Legend of Zelda: The Wind Waker: Bene ma non benissimo

Bene ma non benissimo

The Wind Waker tecnicamente è stupendo e per certi aspetti mi ha divertito anche più di Twilight Princess, ma ha tanti di quei difetti che non possono passare inosservati.

La linerità: eccessiva, situazioni alle volte stancanti, troppo ripetitive e, si sa, questi sono ingredienti che magari aumentano la longevità, ma non il piacere di giocare, di andare avanti.

Il senso di allungamento del brodo: sembra (sembra solo?) che per guadagnare in ore di gioco, i programmatori abbiano sistemato le quest e gli stessi step del gioco in maniera tale che il giocatore sia sempre obbligato a coprire aree enormi. Una, due, tre volte ci sta anche, ma poi si ha davvero l'impressione che ci sia una macchinazione dietro a tutto questo. Meno poesia quindi e più "sgamo". Avere ben chiaro cosa si debba fare ma perderci comunque delle ore (ore non minuti) non è certo quanto di più rilassante ci sia.

Il senso di "conclusione di un'opera mistica in fretta e furia". Questo gioco è palpabile che sia stato accelerato e che questo non abbia portato certo a giovamenti qualitativi. Dopo una partenza spumeggiante il gioco attraversa fasi di stanca e, mi piange il cuore dirlo, fa venire il latte alle ginocchia.

L'area di gioco vastissima e il senso di libertà offerto: la dimostrazione che una buonissima idea, sviluppata male (dove ovviamente il concetto di male è relativo), renda la sua genialità quasi un difetto. L'area di gioco è sì vasta, ma anche vuota. Le isole, tranne poche eccezioni, sono di dimensioni minuscole.
Andare dal punto A a quello B della mappa le prime volte è coinvolgente, ma verso la fine del gioco erano gli sbadigli a farla da padrone. Ho odiato la parte dei pezzi di triforza. Noiosa, senza alcun senso di esistere. Per rendere il tutto più accattivante si sarebbe dovuto procedere in maniera differente.

Le situazioni e gli ambienti differenti: come in relazione alla proporzione tra Mario 64 e Mario Sunshine, anche qui il rapporto Ocarina/Wind Waker presenta delle pesanti limitazioni.
Così come in Mario 64, anche in Ocarina una manna dal cielo era rappresentata dalle decine di situazioni diverse, ma soprattutto dalla varietà meravigliosa degli ambienti. Acqua, fuoco, lande deserte, praterie, neve; insomma in Ocarina c'era davvero tutto. In TWW, complice il denominatore comune del gioco (l'acqua appunto), questa varietà è persa ed è innegabile sentirne la mancanza.

Livello di difficoltà rivolto verso il basso. Assistere alla frase Game Over è praticamente impossibile. I Dungeon sono pochi, e l'ultimo è essenzialmente un riciclo di idee riprese dai dungeon precedenti. I Boss sono facilissimi da buttare giù.

Wind Waker poteva essere Il capolavoro, invece è soltanto un ottimo gioco, e per me ottimo gioco significa non essere all'altezza dei capitoli più rappresentativi di questa splendida serie.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto