Opinione su The marvelous Mrs Maisel: Bizzarro mondo dello spettacolo degli anni ’60
Bizzarro mondo dello spettacolo degli anni ’60
05/04/2020
Vantaggi
la prima serie è davvero spassosa
Svantaggi
susseguono altre serie ma per conto mio si perde il senso della comicità
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"The Marvelous Mrs. Maisel" esala personalità sin dal titolo, richiamando il bizzarro mondo dello spettacolo degli anni ’60 e immergendo lo spettatore in un’assurda e spassosa versione alternativa di una New York ormai passata. La protagonista, Midge (Rachel Brosnahan), pare quasi una supereroina del suo tempo: sfida apertamente la noiosa quotidianità che era parte della sua vita facendo affidamento al potere dell’ironia e del sarcasmo, liberando la sua famiglia da quel cieco torpore che l’aveva intrappolata. Il tradimento di suo marito frantuma completamente la vita perfetta che si era costruita con abile caparbietà, forzandola ad aprire gli occhi su quel mondo che aveva sempre attraversato con noncuranza. La sua reazione a questo sconvolgimento è qualcosa di peculiare, quasi surreale agli occhi di un pubblico che ormai non comprende più il mondo dello spettacolo decantato dalla serie: si dedica alla stand-up comedy, non senza dubbi e ripensamenti, che le dà finalmente un modo per riscoprire quel lato di sé che lei stessa aveva soffocato fino ad allora. Ciò porta ad un effetto domino in cui il suo viaggio spirituale coinvolge anche le persone che la circondano, stravolgendo la loro esistenza e riesumando la persona che erano prima di arrendersi al flusso delle loro vite, spingendole a cercare sia di riscoprire la loro passione che, al tempo stesso, farla coesistere con chi sono diventati nel corso degli anni. Uno dei punti di forza della serie è proprio la caratterizzazione dei personaggi: non solo per quanto riguarda il semplice sviluppo lineare, ma anche per il suo non volerli lasciare allo sbaraglio, il non accontentarsi di semplici gag o stereotipi che camminano.
Ciò si ricollega a una tematica che riguarda la serie nella sua interezza: crescere non vuol dire diventare qualcun altro, abbandonando chi si era prima, ma semplicemente scoprire lati della propria persona che una volta erano ignoti. Midge è cambiata eppure resta sempre lei: l’evoluzione del personaggio è incorporata nel suo essere in modo talmente naturale da essere quasi impercettibile, lasciando però in bella vista tutti i piccoli modi in cui cresce come persona senza mai rinnegarsi. Si può essere femministe e donne in carriera senza abbandonare la propria vocazione di casalinga e madre. La prima stagione ammetto è quella che ho preferito e la consiglio vivamente!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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