Opinione su The Middle: Una famigllia "quasi" normale!

Una famigllia "quasi" normale!

E' da un po' di anni che seguo questa sitcom con entusiasmo trasmessa per la prima volta sul canale Joy di Premium nel 2010 e spesso in replica dal 2011 sia su Italia 1 che su Italia 2.
Il telefilm parla di una famiglia americana alle prese con il tran tran quotidiano durante la crisi economica mondiale che non ha certo risparmiato neppure la popolazione della maggiore potenza mondiale.
Questa famiglia vive in una piccola cittadina dello stato americano dell'Indiana e la voce narrante delle loro vicissitudini è la mamma Frankie Heck che si divide con fatica tra lavoro e casa, il più delle volte con scarso successo in entrambi le situazioni e questo provoca nella donna nevrosi e frustrazioni che sfociano in situazioni tragicomiche.
Il vero capo di famiglia in realtà è proprio Frankie, perché rispetto al marito Mike, un omaccione di due metri, riesce a prendere delle decisioni su come mandare avanti la gestione familiare, Mike, al contrario del suo aspetto, è un uomo buono e pacioso che deve essere continuamente spronato dalla minuta ed esagitata Frankie.
La coppia ha anche tre figli....non proprio perfetti e molto simili ai ragazzi che si incontrano nella realtà odierna.
C'è il primogenito Axl, belloccio e atletico che gioca a basket e football americano, sempre pronto a far baldoria con gli amici e con poca voglia di studiare, gira per casa sempre a torso nudo e ostenta una certa sicurezza e il suo hobby preferito e denigrare i suoi fratelli più piccoli. Nel complesso sembra il più normale della famiglia ed il più sicuro ma col tempo emergeranno anche i suoi buoni sentimenti e le sue fragilità.
La secondogenita è Sue, entusiasta della vita e sempre pronta a tuffarsi in nuove attività extrascolastiche che purtroppo non vanno mai a buon fine. E' considerata un po' la sfigata della scuola a causa del suo aspetto non proprio avvenente e della sua goffagine. La cosa positiva di Sue è che non si arrende mai davanti alle sconfitte e ci prova e riprova senza demordere mai.
Infine abbiamo Brick, il ragazzo "speciale" di casa che passa il suo tempo sempre a leggere. Brick frequenta una classe per ragazzi detti appunto "speciali" infatti presenta i sintomi della sindrome di Asperger. A mio parere è lui il vero "normale" della famiglia nonostante i numerosi tic che lo affliggono.
Una bella serie tv da seguire per chi volesse rilassarsi, divertirsi, immedesimarsi e sentirsi "normale"!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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