Il quarto Predator
Quinn McKenna è un militare in missione in Messico che s'imbatte in un Predator, lo ferma e gli ruba le attrazzeture spendendole al suo domicilio.
Il figlio autistico li riceve e li attiva scatenando l'arrivo di altri Predator, mentre il padre viene incarcerato per non parlare, ma l'arrivo del predator scatenerà il panico alla base e gli darà possibilità dis cappare con un gruppo di altri soldati che si metteranno insieme per battere il Predator.
Predator è una saga che mi è molto cara e mi ricorda la gioventù, il primo mi terrorizzò che ero un bambino, oggi è tutto diverso e il regista Black è ben consapevole che doveva inventarsi qualcosa di nuovo per dare un senso alla realizzazione di un quarto episodio. E lo fa.
Un gruppo di militari pazzoidi dà il giusto tocco d'ironia al film che ha anche una sottotrama scientifica e spiega la presenza dei Predator sul pianeta Terra.
Il cast è affiatato e funziona bene, gli effetti speciali ben fatti, non mancano le scene d'azione, ma rispetto ai primi capitoli sono ben intervallati da un'equilibrata trama.
L'ho visto per malinconia, ma non avevo grosse aspettative, invece ne sono rimasto più che soddisfatto.
Consigliato.
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