L'inganno italiano
Mia moglie si è fatta ingannare dal titolo in inglese e ha guardato questo film che è tutto italiano, per giunta di un esordiente e lo si vede subito dalla prime immagini.
Il protagonista è Ethan un informatico dai sogni orrorifici, lo psicanalista gli assicura che non abbiano un secondo significato, ma quando i suoi sogni cominciano ad avvenire nel mondo reale Ethan decide di andare da una medium.
Roberto D'Antona è un giovane all'esordio nei lungometraggi, ha anche scritto la sceneggiatura e recita anche nel film quindi lo si può sicuramente apprezzare per la buona volontà, ma, se vuole eccellere, deve concetrarsi su una cosa sola.
Io e mia moglie siamo arrivati a stento alla fine, giusto per curiosità, ma il film necessitava evidentemente di qualche taglio qui è lì per snellirlo da tante inutili spiegìoni e dare un ritmo più interessante alle vicende; d'altronde non ha così tanto da dire da necessitare di quasi due ore di minutaggio.
Il film così com'è risulta piuttosto lento e pesante, difficile da vedere, inoltre risulta troppo evidente la povertà del budget, credo che diminuendo i tempi e concentrandosi con espeidienti si sarebbe potuto fare un lavoro qualitativamente superiore.
Il cast è inaspettatamente capace di dare vita a persoanggi vividi e interessante molto realsitici, forse è proprio questo che ci ha permesso di andare avanti nel film. Sicurametne sono dei ragazzi che credono profondamente nel progetto e ci hano messo il cuore e per questo, hanno notevoli margini di miglioramento.
Segnala contenuto