Opinione su Toccalossi e il fascicolo del '44 - Roberto Centazzo: Roberto Centazzo - Toccalossi e il Fasciolo del 44

Roberto Centazzo - Toccalossi e il Fasciolo del 44

13/07/2016

Vantaggi

Finale insaspettato

Svantaggi

Noioso


Chi segue le mie recensioni saprà che mi sono incuriosita a volere scoprire questo autore dopo che per caso ho letto il suo romanzo “ Squadra Speciale Minestrina in Brodo “ e mi era piaciuto molto.
Sarà il fatto che le vicende della squadra speciale sono carine, mentre i primi romanzi di questo autore, quelli dedicati al Giudice Toccalossi come questo, non ce la faccio proprio a farmeli piacere.
Possono essere apprezzati da chi ama il genere poliziesco, dove sicuramente non si annoieranno durante la lettura e rimarranno sorpresi dal finale.
Io proprio ci rinuncio.
La storia è anche carina, in questo romanzo troviamo il Giudice Toccalossi qualche giorno da dove lo avevamo lasciato il libro precedente.
Se nel precedente, forse per solitudine, il giorno di Natale ha baciato la sua assistente, in questo ci troviamo qualche giorno prima di Capodanno, e già sta cercando di allontanarla, con pochi risultati ammettiamolo, quando vogliamo qualcosa noi donne siamo davvero tenaci.
Sulla sua scrivania giunge un fascicolo datato ’44 , dove un omicidio di guerra non è mai stato chiuso. Sembra infatti che un soldato abbia ucciso un componente della sua squadra. Strano che queste indagini non siano state chiuse.
Ci penserà ora Toccalossi, 60 e passa anni dopo, perché il figlio del soldato ucciso merita giustizia.
Vi consiglio di arrivare alla fine del libro perché il finale è inimmaginabile. Un colpo di scena che io non mi aspettavo di certo.
Purtroppo però, in tutta la narrazione ci sono troppe parti a mio avviso noiose. Non tanto la parte tecnica del lavoro di polizia, che sono anche carine da introdurre ogni tanto, ma proprio il modo in cui viene narrato quello che Toccalossi pensa.
Capita infatti che durante l’indagine si risveglino ricordi di quando era un ragazzo, e lui voglia rincorrere e rivivere questi ricordi. Ecco, la parte dove lui si fa i suoi “viaggi mentali” è davvero troppo per me, lunga, inconcludente e soprattutto ad un certo punto credo che l’autore abbia un po’ perso il filo della narrazione, perdendo di vista la narrazione principale delle indagini per inoltrarsi nei ricordi della gioventù di Toccalossi.
Decidiamoci, o si tratta di un poliziesco o di un libro sentimentale psicologico.
Tutte e due le cose non ci stanno proprio. Peccato perché se avesse tenuto la parte dei ricordi più corta e meno dettagliata sarebbe anche potuto essere carino per un continuo della saga.
In effetti un colpo di scena finale fa prevedere che nel prossimo libro si ripartirà da li, ma io getto la spugna.
Sono sicura che, per arrivare al libro che vi ho detto, che mi è piaciuto, il suo stile narrativo deve ancora crescere e lo farà senza dubbio nei tre romanzi dedicati a Toccalossi che sono successivi a questo, ma scusami Roberto Centazzo, ci sono tantissimi libri che vorrei leggere e poco tempo a disposizione per perderlo nella lettura di libri che mi annoiano.
Se la saga della Squadra Speciale avrà un seguito sicuramente sarò curiosa di leggerla, ma a mio avviso Toccalossi per me si chiude qui.


Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

matutteame

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Toccalossi e il fascicolo del '44 - Roberto Centazzo

  • sinazinha90
    opinione inserita da sinazinha90 il 28/08/2016
    Ho acquistato questo libro durante una vacanza in Liguria, attratta dall'ambientazione (l'entroterra) e dall'elemento storico (la seconda guerra mondiale). In realtà non mi è piaciuto particolarmente:...
    Continua a leggere >
    Carino
    Niente di speciale