Opinione su Tomb Raider (2013) - Xbox 360: L'erede di Natan Drake
L'erede di Natan Drake
23/06/2017
Vantaggi
Boccata d'aria fresca alla saga
Svantaggi
Pessima caratterizzazione dei personaggi
Nel 2013 ci fu l'inverso, uscì il nuovo Tomb Raider e si gridò allo scandalo per come la nuova avventura di Lara fosse troppo simile a Uncharted, ma partiamo con ordine:
Dopo il flop dell'ultimo Tomb Raider la Square Enix decise di puntare per il reboot della saga proponendoci una Lara più giovane e inesperta alla sua prima avventura in assoluto.
Il gioco è una bellezza per gli occhi, ma soffre di una trama banalissima che dopo 20 minuti hai già capito dove andrà ad apparare, e di personaggi stereotipati e poco credibili, dal nerd impacciato innamorato di Lara al grassone che ha sempre fame, in più Lara a parte che è poco credibile la sua evoluzione dove nel giro di poche ore passa da ragazza acqua e sapone a Terminator, ma per tutto il tempo a causa di una ferita a inizio gioco la sentiremo lamentarsi e gemitare (ma comunque capace di scalare montagne) che se ascolti solo l'audio sembra di ascoltare un porno.
Il gioco non è brutto, ma a me non è piaciuto.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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grafica
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gameplay
- multiplayer
- longevità
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