I granata di Torino
Si tratta della squadra storica di Torino, non c'è alcun dubbio. Il Torino Football Club venne fondato nel lontano 1906 e la sua maglia è granata ed infatti si usa spesso e volentieri l'appellativo ai giocatori che indossano tale divisa. Per tanti decenni il Torino ha condiviso lo storico stadio Delle Alpi nel capoluogo piemontese, salvo poi utilizzare un impianto a parte, ossia il "Grande Torino", mentre la Juventus l'Allianz Stadium. A proposito, vorrei far presente che proprio fra il Torino e la Juventus è sempre esistita un'acerrima rivalità ed il derby di campionato da queste parti è sempre molto sentito.
Quando si parla di Grande Torino, si intende quel Torino che è riuscito ad aggiudicarsi ben cinque scudetti consecutivi negli anni 40, almeno fino al disastroso incidente aereo di Superga dove persero la vita tutti i componenti della squadra. Il capitano di tale squadra era il celebre Valentino Mazzola, padre del noto Sandro. Quel Torino era artefice di un calcio spettacolare e che ha senza dubbio incantato i tifosi dell'epoca. Ebbi modo di visitare in gita di terza media la basilica di Superga, luogo di tale disastro aereo e tra l'altro è un luogo veramente suggestivo e panoramico sull'intera città. Alla tragedia seguì purtroppo un declino inesorabile che culminò con la retrocessione in serie B nel 1959, a dieci anni dalla tragedia.
Si aspettò fino al 1976 per poter rivedere il "Toro" ancora una volta campione d'Italia e di nuovo seguì un altro declino, esattamente negli anni 80 con altra retrocessione in serie B. La squadra granata venne successivamente risollevata da uno storico allenatore, ossia Emiliano Mondonico, scomparso nel 2018 e quindi ha disputato negli anni 90 dei discreti campionati di serie A ed è pure arrivato in finale di Coppa Uefa con l'Ajax, ma non riuscì ad aggiudicarsi la coppa per la regola dei goal fuori casa, visto e considerato che all'epoca la finale prevedeva sia l'andata che il ritorno, un vero peccato, perché se la sarebbe meritata senza se e senza ma. L'anno successivo comunque riuscì a vincere la coppa Italia.
Il Torino è dunque una squadra con dei successi straordinari. In terza media si decise di andare in gita proprio qua, assieme alla visita di Genova anche in considerazione del fatto che il nostro professore di matematica dell'epoca, nonostante risieda vicino a Perugia, è sempre stato un tifoso del Torino. In quell'anno però, nel 1996, il Torino retrocesse ancora in serie B, due anni dopo arrivò vicino alla promozione in serie A, perdendo ai rigori lo spareggio di Reggio Emilia nientedimeno che con il Perugia, dopo che la gara era terminata 1-1 ai tempi supplementari e ha dovuto aspettare ancora prima di tornare nella massima serie, luogo che in fondo gli compete da sempre vista la storia che ha alle spalle.
In merito a celebri giocatori del Torino, a parte Valentino Mazzola, dell'epoca moderna vorrei ricordare Gianluigi Lentini, approdato successivamente al Milan. Da citare anche Giorgio Ferrini, Claudio Sala, Romeo Menti, Lido Vieri e Giuseppe Dossena. Fra gli allenatori, si devono nominare Giampiero Ventura, Nereo Rocco, Edmondo Fabbri e Gustavo Giagnoni. Nello spareggio del 1998 contro il Perugia, in panchina c'era Edoardo Reja, in seguito allenatore di squadre di rilievo come Lazio e Napoli. Il Torino in questi ultimi anni ha disputato campionati anonimi, ma con una squadra competitiva potrebbe aspirare anche ad un posto in Europa come ai vecchi tempi, ossia gli anni 90.
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