Opinione su Totò cerca pace: Quando gli zii si risposano!
Quando gli zii si risposano!
13/08/2017
Vantaggi
bellissimo
Svantaggi
non vederlo
Ci sono film che nonostante siano perle preziose della comicità italiana dopo poco mi annoiano.
Non è il caso però di "Totò cerca pace".
La prima volta lo avevo visto già cominciato ed avevo finito di seguirlo attirata dalla presenza della mitica Ave Ninchi, poi le volte successive me lo sono gustato da cima a fondo perchè è veramente un film comico ben fatto che fa ridere davvero senza annoiare mai.
Girato in bianco e nero nel 1954 da Mario Mattioli, ad attirare la mia attenzione è stata oltre la trama anche l'ambientazione in particolare quella fiorentina.
Gennaro Piselli, interpretato da Totò e Gemma Torresi infatti vivono a Firenze nonostante Gennaro sia napoletano ma ormai trasferitosi al nord da anni.
Entrambi vedovi dopo una breve conoscenza decidono subito di sposarsi senza render conto a nessuno.
Quando i rispettivi nipoti vengono a conoscenza di quello che hanno combinato gli zii vedono sfumare ancora una volta l'eredità dato che sia Gennaro sia Gemma sono due signori ormai attempati.
Decidono così di mettere zizzania nella coppia e ne vedremo delle belle!
Che meraviglia la Firenze degli anni 50!
Alcune inquadrature sono davvero mozzafiato e sono rimasta incantata nella parte finale quando viene trasmesso lo scoppio del carro che purtroppo non ho mai avuto l'opportunità di vedere dal vivo nonostante sia andata a Firenze più volte.
Belle anche le scene girate a Napoli in occasione del viaggio di nozze di Gemma e Gennaro, ma Firenze mi è rimasta nel cuore e quelle scene sono uno dei motivi per cui riguardo sempre con piacere questo film.
L'interpretazione di tutti gli attori è magistrale.
Simpaticissimo Totò con tante battute davvero geniali sia per l'epoca ma anche per i tempi che corrono, quella che davvero considero mitica è Ave Ninchi, una mia concittadina così brava a recitare che mi incanta in ogni film.
Brava e bella anche la giovane Isa Barzizza nei panni di Nella, nipote di Gemma.
Mi piace lo svolgimento semplice e lineare di questa commedia degli equivoci, sempre divertente e leggera ma non scontata.
Bandite le volgarità, mi piacciono i dialoghi, le gag, il sarcasmo e l'ironia genuina, i battibecchi dei coniugi e le situazioni che si vengono a creare.
Belli anche gli interni delle abitazioni dell'epoca, così come il modo di vestire tanto diverso da quello dei giorni d'oggi sicuramente più pudico ma anche molto più raffinato.
Davvero una bella commedia da vedere e rivedere!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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