Opinione su Totò, Peppino e la... malafemmina: Totò, Peppino e la malafemmina

Totò, Peppino e la malafemmina

A distanza di 62 anni dalla sua uscita sul grande schermo, questa esilarante pellicola di Camillo Mastrocinque, continua a raccogliere consensi, risate e applausi di generazione in generazione, ripetendone i versi, citandone le battute, cantandone le canzoni, e applaudendo ancora ad ogni suo passaggio sul piccolo schermo della televisione.

I versi della leggendaria lettera che i due "cugini Capone" scrivono alla "malafemmina", in una delle scene più ricordate e viste nella storia della commedia italiana, fonte d'ispirazione molti anni dopo per la lettera al Savonarola di Troisi e Benigni; le battute storiche al loro arrivo a Milano, alla stazione, o nella richiesta d'informazione al malcapitato Vigile; la canzone "Malafemmina", scritta da Totò e qui interpretata magistralmente da Teddy Reno.

Ai due mostri sacri - Totò e Peppino De Filippo - fa quasi da arbitro l'ottima Vittoria Crispo, mentre la bellezza di Dorian Gray, la bravura di Mario Castellani e la simpatia di Nino Manfredi arricchiscono una squadra di grandissimo valore.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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