Coinvolgente, e spinge a riflettere
Non un film edificante, o esteticamente divertente, bensì un cruda riflessione di come illegalità porta ad altrettante illegalità, dolore, e morte...
Mi ha colpito perchè è comunque coinvolgente come trama di suspance, ma molto per i colpi di scena e questa riflessione sul cosiddetto radicalismo islamico, terrorismo, e violenza/odio vari...
La vicenda si riassume in un uomo ambiguamente coinvolto in delle cellule terroristiche, interpretato da un buon Don Cheadle... Il personaggio nei primi momenti è complicato da comprendere se è un infiltrato americano o un reale terrorista.
Ma è un pò come vedere un film sul nazismo...
Spinge a riflettere, e mi fa sempre ricordare ardentemente la speranza biblica, quando Dio agirà e concluderà questo sistema corrotto dal peccato...
Curiosamente il produttore e soggettista è Steve Martin. Presente nella colonna sonora originale il suono orientale del flauto armeno duduk, che di recente ho acquistato anch'io per suonarlo...
È un film che mi ha intrattenuto ed era interessante per la trama drammatica legato al terrorismo e a parte le dure realtà mostrate che è bene abborrire come ogni cattiveria.
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