Un festival da seguire
Adoro la Fantascienza e mi piace seguire le novità sia per quanto riguarda i film che i libri, per cui in questi giorni di ottobre, ho cominciato a navigare tra i vari siti di una manifestazione molto importante che si svolge in Italia tutti gli anni, precisamente il Festival della Fantascienza.
Il nome preciso è “trieste science+ fiction 2020” e si tiene dal 29 ottobre al 3 novembre e in particolare questo è il suo ventesimo compleanno: i siti che ne parlano sono molti, ma quello ufficiale si trova al seguente indirizzo “https://www.sciencefictionfestival.org/”.
Dato il problema covid, per la prima volta dalla sua nascita, i film possono essere visti (purtroppo non tutti) anche online sul sito Sala Web di MYmovies dove si può acquistare un accredito per la visione al prezzo di euro 9,90.
Infatti quest'anno, causa pandemia, è stata pensata una partecipazione ibrida: sia fisica in due teatri di Trieste, il Cinema Ariston e il Teatro Miela e in forma virtuale alla Salaweb di MyMovies.
Molti sono i film attesi e le grandi novità del settore, per esempio il film di apertura, cioè Skyline3s di Liam O'Donnell, terzo capitolo di una serie abbastanza fortunata: la storia è classica nel senso che c'è un'eroina, il capitano Rose Corley con superpoteri, unica in grado di fronteggiare gli alieni in arrivo.
Tra l'altro verranno presentati gli 8 episodi (ciascuno con regista diverso) di una serie coreana, cioè SF8 detta il Black Mirror asiatico.
Tra gli ospiti del Festival per la sezione Mondo Futuro, ecco l'astronauta italiano dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea): Luca Parmitano ha trascorso nello spazio ben 366 giorni con la sua missione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e porta direttamente alla parte scientifica della Fantascienza con un viaggio dello spettatore dalla Terra verso la Luna. (interviste accessibili su You Tube)
Dei film in lista ci sono tante anteprime mondiali e film che almeno in base alla trama, sembrano davvero coinvolgenti come Executive Order (regista Lazaro Ramos) che presenta una distopica Rio de Janeiro travolta dal razzismo oppure Meander (Mathieu Turi) di nuovo su una società post apocalittica.
Quest'anno il Festival mi sembra quanto mai attuale perchè praticamente tra ondate di razzismo, epidemie, crisi climatiche e catastrofi di vario genere, dalle alluvioni alle frane e ai terremoti che non si fanno mancare uno tsunami al seguito, la fantascienza ormai ci circonda (e forse ci tormenta) ogni giorno ed è come hanno detto alcuni critici “il neorealismo del futuro”.
Alla presentazione dei vari film o serie e alle conferenze come quella di Parmitano, si aggiungono molti altri eventi che rendono il Festival estremamente vivo e ricco, come per esempio “Andrà tutto benino”, uno spettacolo musicale, l'Education Program 2020 con una serie di iniziative per il mondo della scuola, Yishi, opera teatrale, e tanto altro ancora.
Sinceramente lo scorso anno avevo fatto un pensierino, quello di una piccola vacanza, un weekend che abbinasse la visita della splendida città di Trieste, che già conosco, ma troppo poco, e un giro al Festival della Fantascienza, ma per prudenza, vista la situazione di Rischio 3, mi dovrò accontentare del virtuale e dello streaming su Mymovies.
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