La Trilogia del Ritorno
Pochi sanno che la -Trilogia del ritorno- comprende tre parti che devono essere lette insieme per comprendere davvero il viaggio della memoria e della riconciliazione che l'autore compie verso i suoi amici e il suo passato. Non capisco perchè l'unica opera che quasi tutti leggono è la prima parte, cioè -L'Amico Ritrovato- mentre le altre due sono una lettura di nicchia, di pochi esperti. La seconda è -Un'anima non vile- e la terza -Niente resurrezioni, per favore-.
Partendo dal ricordo di un amico che pareva averlo tradito, cosa che si rivela poi falsa in quanto aveva partecipato ad una congiura contro Hitler, Uhlman narra poi la storia dalla parte di Konradin in carcere in attesa della pena di morte e per finire racconta l'angoscia di tutto quello che è stato e chiede una sola cosa, che per lo meno non esista nessuna resurrezione, nessuna possibilità di tornare a vivere anche lontanamente le stesse cose.
Intenso, umano, forte, scabro, da leggere.
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