Un inchiesta sugli allevamenti Intensivi in Italia
Titolo : Tritacarne - Autore: Giulia Innocenzi - Editore: Rizzoli
Quando Si avvicinano le feste,come ogni anno chi ha uno stile di vita vegetariano o vegano si prepara al terzo grado dei parenti,amici e conoscenti…(perchè non mangi questo,perchè non mangi quello...)
Insomma Quando si parla di certi regimi alimentari o stili e filosofia di vita è meglio mantenere in genere un basso profilo e dire semplicemente di seguire una dieta particolare consigliata dal medico o dal naturopata o di avere alcuni problemi digestivi non meglio specificati...
Oppure cominciare ad affilare le armi ed i coltelli e sfoderare una adeguata preparazione in merito ed allora non c'è niente di meglio che questo libro di Giulia Innocenzi "Tritacarne" .
Giulia Innocenzi è una giornalista giovane,simpatica e carina molti di voi la ricordano a "la 7" insieme a Santoro e poi nel programma "Announo" affidato completamente a lei dove in una puntata insieme a un gruppo di animalisti entrò in alcuni allevamenti per documentarne le precarie condizioni...
con immagini crude e crudeli che ebbero il merito di far riflettere in molti.
Prendendo spunto da questo reportage...
Tritacarne di Giulia Innocenzi è diventato un libro.
Personalmente ho abitato per molti anni vicino ad un mattatoio e vi assicuro che nei giorni di macellazione,la sera nell'aria c'era un puzzo nauseabondo...chissà durante le pulizie scaricavano nel vicino canale le acque reflue.Poi quando la legislazione cambiò è stato chiuso e traslocato non so dove.Tra l'altro li vicino per non buttar via nulla conciavano anche le pelli che venivano stese all'aperto,queste viste con i miei occhi e sentite perchè la concia produce anch'essa cattivi odori.Personalmente davanti al macello ho sfilato qualche volta ma non vi sono mai entrato per vedere con i miei occhi..Ma le procedure sono standard e sono quelle viste e descritte nel reportage di Anno uno e descritte nel suo Tritacarne.
Con Tritacarne Giulia Innoccenzi ci propone un viaggio attraverso il sistema di produzione della carne dei formaggi e del latte senza dimenticare la pescacoltura di allevamento dei salmoni e del caviale o a produzioni delle nostre eccellenze come il prosciutto crudo di parma.
Dove mostra come si sopravvive in un allevamento intensivo di maiali,dove vengono messe in evidenza le sofferenze indubbie ed evidenti in cui questi animali sopravvivono ingozzati di antibiotici visto le varie infezioni che contraggono in un ambiente così poco salubre cibi serviti insieme ai loro escrementi per mancanza di spazio..
Ovviamente non possiamo costringere le persone a non mangiare carne.Ma un opera di sensibilizzazione sta portando una serie di piccoli produttori anche nel nostro paese verso un’allevamento estensivo ed un'allevamento etico che contribuisce a mantenere la stabilità delle risorse ambientali attraverso un uso sostenibile.
Comunque Aldilà dei Paroloni è Quello che facevano i nostri Nonni fino a Cinquant'anni fa...prima dell'era del Supermercato!!
L’uomo di oggi che vive in città più che cacciatore è raccoglitore ...lo si vede aggirarsi negli scaffali dei supermercati a raccogliere parti pre-tagliate,cucinate e ben impacchettate di carne.Il lavoro sporco del mattatoio sono in pochi a farlo.
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