Opinione su True Blood: Sangue sintetico
Sangue sintetico
10/04/2019
Vantaggi
Ritmo buono, idea originale, significati e metafore
Svantaggi
Storielle d'amore noiose e sesso ripetitivo e banale
La trama è particolare e ricordo di averne sentito parlare molti anni fa, ma poi chissà perchè non mi era mai scoccata la scintilla giusta per cominciarla. La serie è di genere fantastico e drammatico (con varie scene horror ed erotiche, per cui adatta a un pubblico adulto) ed è ambientata principalmente in Louisiana. In America gli umani e i vampiri, usciti "alla luce del sole"-per così dire- dopo secoli di persecuzioni, esistono come due gruppi distinti e che si sopportano a malapena, ma riescono a convivere grazie all'invenzione del sangue sintetico chiamato True Blood, che consente ai vampiri di cibarsi di qualcosa che non siano gli umani.
Purtroppo però non tutto va a gonfie vele e l'odio nei confronti della "minoranza" della notte continua a crescere.
Poteva essere una serie tv di tutt'altra impostazione e spessore, anche perchè tratta dei temi che non sono per niente stupidi: sappiamo bene che l'America e in generale il mondo ha problemi ad accettare etnie, orientamenti sessuali e religiosi che non corrispondano al classico bianco-etero-cristiano. Con la metafora dei vampiri, rappresentati molto bene dal gioco di parole degli estremisti "God hates fangs" (Dio odia le zanne. Lo slogan originale è God hates fag, Dio odia i finocchi) si rappresentano questi scontri ideologici in una chiave fantasy che sa intrattenere e coinvolgere ma fa anche pensare.
Gli appassionati del surreale e dell'horror la troveranno sicuramente piacevole.
Anche il ritmo non è malaccio e tutte le stagioni si lasciano guardare abbastanza scorrevolmente, a parte alcuni pezzi e qualche puntata dove succede poco e il calando verso il finale, come purtroppo accade a molte serie tv.
Per renderlo un prodotto più adulto e più significativo per il cinema avrei evitato le scene di sesso così ripetitive e standard (meglio poco ma buono,!), avrei messo più attenzione sui vissuti e le riflessioni dei personaggi e avrei evitato tutte le storielle tira e molla adolescenziali.
E avrei fatto morire Sookie tipo al primo episodio della prima stagione, per quanto è antipatica e fiacca come protagonista femminile.
Resta comunque una serie carina e che con 7 stagioni si presta molto bene al binge watching.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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