1934/1944 seconda guerra mondiale
1934/1944. Dieci anni a cavallo della seconda guerra mondiale. Due nazioni, due paesi vicini ma nemici, due vite diverse e profonde. Da una parte un bambino tedesco, orfano e con il sogno di non lavorare in miniera, che ama sistemare le radio e si addormenta ascoltando una voce francese che spiega il mondo; dall’altra, una bambina francese, cieca, resa indipendente grazie l’abilità del padre che le ha costruito un modello della città. Vite lontane le loro, ma segnate da una voce nell’etere e da un diamante straordinario quanto maledetto. “Tutta la luce che non vediamo” ti porta a conoscere la faccia meno nota della grande guerra, fatta di vite semplici e di paure grandi, come quella di non vedere mai nulla, di poter essere crudele anche senza far niente, come la consapevolezza che tutto può finire in un battito di ciglia. Sovrano nascosto nelle pieghe della storia, un diamante che porta dal suo passato solo morte e sciagure o la credenza che possa farlo, che si intreccia nelle esistenze di queste due vite quasi di soppiatto. Per brevi tappe tra un passato spesso doloroso e un presente incerto, queste due anime profonde ma prigioniere delle loro vite incroceranno i loro cammini, salvandosi a vicenda in un guerra che non dà sempre gioie a i vincitori.
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