Un Natale pazzo
Anche gli italiani tentano di fare le commedie natalizie in stile americano, ma finsice per prevalere troppo il lato demenziale, manca il ritmo ed emerge la noia.
Il protagonista è Matteo di nove anni i cui genitori sono stati arrestati come spacciatori perchè il formaggio che producevano era pieno di marjuana.
Un probabile disguido, ma il bambino viene affidato momentaneamente ai due zii dalle vite turbolente che cercano di dargli una famiglia e un natale sereno.
I veri protagonisti sono Lillo e Greg, il duo comico lanciato dalla tv, che si propone per un film natalizio. Non mi entusiasmavano in tv, ancor meno nella realizzazione di questi due persoanggi troppo sterotipati, troppo sopra le righe, troppo ridicoli.
Il film scorre un pò frastagliato in un clima che mischia il reale al surreale in maniera disomogena, aprendo alla critiche da una parte ed abbassando il già basso grado di comicità. La più in parte è Ambra e questo fa capire il livello davvero basso, ma forse mi sto fissando a sparare sulla croce rossa, ossia su un film fatto a Natale con un gruppo di comici televisivi solo per andare a raggranellare l'incasso di un pubblico stordito dalle feste.
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