Festa 18 anni in stile napoletano.
Gennaro Parascandalo è un geometra che sta preparando per la figlia neo-diciottenne un a festa esagerata sulla terrazza del suo attico che dà sul mare, ma la morte improvvisa del vicino di sotto complicala situazione...
Anche nel nuovo millennio ha una sua collocazione la commedia napoletana, genere che non amo e che non mi fa ridere, ma che ho guardato un paio d'anni fa spinto dalle scelte di una comitiva.
E mi stupiva sentire le risate dei miei amici dinanzi ad un film senza arte nè parte perchè si fa ironia sull'esagerazione dei napoletani nella loro festa, poi sull'imbarazzo di dover fare una festa con un morto al piano di sotto.
Un'ironia banalotta e ridicola e un senso d'imbarazzo nel vedere lo sforzo del cast nel ricreare una situazione paradossare e surreale sul grande schermo che, invece, è mille volte più assurdo nella realtà, basta seguire i canali di relity che parlano delle vere feste di 18 anni napoletane o sentirle dai racconti di un amico, per non parlare dei matrimoni esagerati che, in quanto a costo, competono con quelli dei reali o dei capi dis tato facendo indebitare famiglie per generazioni e "raccattando" i soldi per pagare sperando nei regali che vengono portati in busta da amici e parenti.
Una commedia come tante altre di Salemme o di qualche attore napoletano dove il ridicolo è in funzione della facile risata, senza secondi significati nè nient'altro; se questo è il genere che amate questo è il film che fa per voi, altrimenti passate oltre.
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