Opinione su Uno, nessuno, centomila - Luigi Pirandello: un excursus psicologico
un excursus psicologico
07/03/2017
Vantaggi
letteratura di alto livello
Svantaggi
imprecazioni di troppo nella storia in sè e per sè, letteratura forse troppo di nicchia
Questo è un libro che non può essere letto superficialmente perchè la tematica è davvero impegnativa. Forse si può considerare, tra le opere di Pirandello, la letteratura più di nicchia. Il lettore potrebbe simpatizzare con il protagonista, condividendone la scelte che lo portano in manicomio, così come riconoscere che di fatto pretendeva l'impossibile. Come si può esigere di essere compresi al cento per cento ogni attimo, quando è impossibile intendere allo stesso modo finanche se stessi? Neanche leggendo nel pensiero si potrebbe, solo Dio può farlo. Ma l'essere umano è imperfetto.
Considero Uno, nessuno e centomila materiale di alta letteratura. L'unica cosa che non ho apprezzato non ha a che fare nè con la storia nè men che meno con la tematica, ma con lo stile: le imprecazioni sono di troppo. La loro mancanza non avrebbe certo danneggiato la letteratura, anzi. Ma il vero studioso avrà riguardo unicamente per l'argomento, la vita di Pirandello e il contesto sociale in cui l'autore viveva.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento