Mi spiace per la tua perdita
Ken è diventato da poco papà e combatte nella sua msiera esistenza a lavoro e a casa, dove ha appena avuto il primogenito ancora innmoinato e una moglie in piena crisi post partum; all'improvviso muore il padre, col quale non aveva un buon rapporto, e si trova costretto a tornare a casa ed esaudire le sue ultime volontà.
Non risco bene a collocare questo film, ma mi dà l'impressione che sia stato fatto sulla scia dei folli film sui viaggi, in una sorta di tentativo (fallito) di parodiarli.
Il problema di questo film è proprio la totale mancanza di idee in fase di scrittura che si notano sia nella battute sia nella storia che si trascina per oltre 90 minuti senza forza, senza vita, senza energia.
Le battute sono fiacche e lo spettatore dovrebbe ridere solo lle spalle delle misere vite del protagonsita e della sua triste esistenza, nient'altro.
Il cast riesce a tenere bene e dare una forma ai personaggi a cui manca totlmente una base in fase di scrittura, segno di un buon cast, ma che non può fare certo miracoli.
Lo sconsiglio.
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