Opinione su Uomo dei cerchi azzurri - Fred Vargas: La prima volta del commissario Adamsberg
La prima volta del commissario Adamsberg
10/03/2018
Vantaggi
ben scritto
Svantaggi
nessuno
In questo romanzo appare per la prima volta Jean-Baptiste Adamsberg, che a quarantacinque anni è stato appena nominato commissario a Parigi del quinto arrondissement. Al suo fianco troviamo l’ispettore Adrien Danglar, non molto bello ma molto ben vestito, che “ha bisogno di intelligenza come di bere”.
Intorno a questi personaggi principali gravitano una serie di altre figure che , con i loro tic e le loro particolarità,faranno la fortuna dell’intera collana.
A Parigi ogni notte vengono disegnati una serie di cerchi disegnati con il gesso azzurro all’interno dei quali all’inizio vengono trovati una serie di oggetti insignificanti. Solo il commissario Adamsberg con il suo intuito troverà comunque queste apparizioni alquanto sospette. Infatti, quando una notte all’interno di uno dei cerchi, viene scoperta una donna sgozzata, i suoi sospetti vengono confermati. La ricerca del colpevole metterà a dura prova le doti del commissario, che comunque darà un’ottima prova delle sue straordinarie capacità. Lo consiglio assolutamente.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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